
Il consigliere Cristian Casili ha presentato una mozione per prevedere anche una forma di protezione ambientale dello specchio acqueo antistante la riserva con la costituzione di un Parco Marino. Un altro punto fermo sulla valorizzazione delle Cesine. Nella giornata di oggi si è tenuto un tavolo tecnico, per iniziativa del consigliere M5S Cristian Casili, al quale hanno partecipato il Comune di Vernole, WWF e Regione Puglia: durante l’incontro si sono valutate le proposte progettuali finora maturate a seguito del primo tavolo tecnico avvenuto nel settembre scorso, per iniziare un percorso che restituisca all'intera area, oltre 1000 ettari, il valore che merita. “Dopo l’importante risultato di aver, grazie alle nostre segnalazioni di agosto, ottenuto la pulizia di uno dei tratti di costa più belli di Puglia, oggi si è messo un altro punto fermo sul problema delle Cesine - dichiara Casili - attraverso un protocollo di intesa sottoscritto tra Regione, WWF e Comune di Vernole, che prevede la pulizia ordinaria e straordinaria degli 8 km di spiaggia dai rifiuti che stagionalmente si accumulano su questo tratto di costa tutelando gli habitat presenti. Saranno installati dei contenitori e isole ecologiche per facilitare la raccolta e il deposito di materiale inorganico. Inoltre - prosegue il consigliere salentino - tale protocollo prevede anche il ripristino e il miglioramento dei ponticelli in legno che attraversano i pantani e che saranno utilizzati dai fruitori a piedi o in bicicletta, oltre alla sistemazione paesaggistica dei tracciati preesistenti per il passaggio regolamentato delle navette elettriche che faciliteranno la fruizione da parte dei turisti. I fondi necessari per la realizzazione di questo importante progetto che vuole mutuare le esperienze di Torre Guaceto saranno reperiti direttamente dalla Regione e nell'ambito di misure della prossima programmazione PSR 2014-2020.” Il consigliere pentastellato ha già presentato una mozione votata all’unanimità dal Consiglio Regionale secondo il quale sarà opportuno prevedere anche una forma di protezione ambientale dello specchio acqueo antistante la riserva con la costituzione di un Parco Marino. Tale forma di gestione della fascia costiera è una sorta di area marina protetta gestita in modo più snello ed efficiente. Sarebbe importante tenere conto della necessità di definire due aree lungo il litorale da destinare a spiaggia libera secondo un programma di fruizione controllato, individuando un’area a nord nei pressi della località “Idrovore San Giovanni”, ed una a sud, presso la strada cosiddetta “Strada Bianca”, eliminando le attuali aree di parcheggio abusive con grave sottrazione di habitat prioritario presente all’interno delle aree suddette.