
Un leccese è stato arrestato per atti persecutori ai danni della sua ex compagna: nella serata di ieri, l’ha sorpresa alle spalle, afferrandola per le braccia e trascinandola. Quest’ultima si è divincolata e lo ha denunciato e fatto arrestare. L’ha sorpresa alle spalle, afferrandola per le braccia alla stazione, cercando di trascinarla a forza verso i binari ferroviari: è l’immagine che sintetizza l’aggressione ai danni di una donna leccese, nella tarda serata di ieri, raggiunta nelle vicinanze del bar della stazione di Lecce da un suo ex, finito poi in manette. Si tratta di I.F., 46enne leccese, con il quale la donna aveva avuto una relazione passata. La vittima, al momento dell’aggressione, si stava recando al bar della stazione ferroviaria, per acquistare un pacchetto di sigarette, mentre il suo attuale compagno restava ad aspettarla in macchina. Dietro la donna spuntava l’aggressore che la afferrava per le braccia, la bloccava e cercava di trascinarla verso i binari ferroviari della stazione, riempiendola di insulti: l’intento dell’uomo era quello di allontanarla dal compagno, che si trovava all’ingresso della stazione e portarla in un luogo isolato. La vittima si difendeva con tutta la sua forza, cercando di scalciare per liberarsi e, nel tentativo di non farsi trascinare verso l’uscita del bar, si buttava per terra aggrappandosi alla caviglia di un passante. Solo a quel punto riusciva a divincolarsi ed uscire di corsa dalla stazione raggiungendo il compagno e si chiudeva nell’auto chiedendo soccorso al 113. La volante che sopraggiungeva dopo pochi minuti constatava che la donna accusava un dolore e presentava una escoriazione alla zona del polso e dell’avambraccio sinistro tanto da richiedere l’intervento del 118 che l’accompagnava presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per essere medicata. La donna e il compagno presentavano regolare denuncia ed emergeva un ulteriore episodio accaduto il 13 novembre scorso. Anche in quell’occasione la donna fu oggetto di molestie, minacce di morte e ingiurie. Fatti che accadevano mentre l’aggressore si trovava agli arresti domiciliari per altro reato. Per quanto accaduto, l’uomo veniva arrestato per atti persecutori.