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L'arte internazionale sbarca a Novoli: il fotoreporter Deghati inaugura il Museo del fuoco e la pinacoteca

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Martedì 20 ottobre a Novoli inaugurazione della pinacoteca e del Museo del Fuoco: in mostra opere di artisti di fama mondiale. Special guest per l'inaugurazione il fotografo iraniano Manoocher Deghati. Mimmo Paladino, Ugo Nespolo, Hidetoshi Nagasawa e Jannis Kounellis. Sono questi alcuni degli artisti internazionali, già in mostra nelle più importanti gallerie del mondo, che si potranno ammirare a Novoli nei due nuovi contenitori, la pinacoteca e il Museo del fuoco. Il taglio del nastro è previsto per il prossimo 20 ottobre, alle 19, alla presenza del pluripremiato fotoreporter Manoocher Deghati. Su iniziativa dell'amministrazione comunale, l'arte di respiro internazionale diventa dunque protagonista a Novoli nell’ex istituto “Vincenzo Tarantini”,  ristrutturato grazie a fondi ministeriali. I lavori, durati un decennio, hanno permesso l'allestimento di quattro comode sale, funzionali e moderni. Un’operazione che proietta la piccola cittadina di Novoli, già conosciuta per l'evento Focara, nel gota della cultura nazionale ed europea. L'ospite Manoocher Deghati Anche la scelta dell'ospite della serata, il fotografo di origine iraniana Manoocher Deghati, va nel senso dell'apertura verso il mondo dell'arte internazionale. Deghati, iraniano, è difatti uno dei fotoreporter viventi con più riconoscimenti e più presenze sul campo nell’ambito del fotogiornalismo di guerra. Ha collaborato con testate prestigiose come National Geographic, Time, Life Press, Newsweek, Figaro, Marie-Claire. Considerato oramai cittadino del mondo, ha reso possibile con i suoi scatti una documentazione crudele e viva dei fatti che si sono susseguiti in Iran, in Francia, a Los Angeles, in Costa Rica, permettendo al pubblico internazionale di essere informato attraverso le immagini, a dispetto delle distanze geografiche e culturali. Documenta il conflitto israelo-palestinese a Ramallah e nel settembre 1996, durante il reportage, rimane ferito. Un episodio simile si ripeterà nel 2000 durante la parentesi lavorativa parigina con AFP, quando rimarrà nuovamente ferito durante il servizio per la visita del Primo Ministro francese a Ramallah. Creatore e direttore della unitá fotografica d'UN-OCHA/IRIN, l'Agenzia Stampa Umanitaria delle Nazioni Unite a Nairobi, ha ricoperto anche il ruolo di osservatore internazionale delle Nazioni Unite in occasione delle elezioni della Loya Jirga nel 2000. Manoocher Deghati, oltre ad essere una delle personalità più influenti nel panorama della fotografia contemporanea, è oggi reporter per National Geographic (Francia-Siria-Sudan- Turchia-Abu Dhabi-Italia), UNESCO, European Commission e Figarò ed è docente per i Masterclass di World Press Photo Amsterdam. Tra i premi conquistati durante i suoi numerosi viaggi: I e III premio per il World Press Photo (nel 1983 e 1986), I premio per il Fuji Price, il Georges Benderheim e sei volte “Miglior foto del mese” per l’AFP. è uno dei fotoreporter viventi con più riconoscimenti e più presenze sul campo nell’ambito del fotogiornalismo di guerra, collaboratore di testate prestigiose come National Geographic, Time, Life Press, Newsweek, Figaro, Marie-Claire. Qui il portfolio del fotografo Alla serata d'inaugurazione, che ospiterà anche un dibattito moderato dal giornalista e critico d’arte Carmelo Cipriani, saranno presenti, oltre al sindaco di Novoli e presidente della Fondazione “Focara” Gianmaria Greco, anche l’assessore regionale alla Cultura Loredana Capone, l’assessore regionale al Welfare Salvatore Negro, il consigliere regionale Luigi Manca, il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, il sindaco di Lecce Paolo Perrone, il sindaco di Matera (capitale della cultura europea 2019) Raffaello Ruggiero, il direttore della Pinacoteca di Novoli Piero Pella, il direttore della Pinacoteca di Bernalda Salvatore Sebaste, la storica dell’arte Vitalba Morelli, il direttore del Must di Lecce Cosimo Massimo Elia, il responsabile del SAC Terre di Lupiae Antonio Cordella, il responsabile di Meridies Alessandro Quarta. “E’ un vero piacere restituire alla comunità novolese la pinacoteca d’arte contemporanea, rimasta chiusa e non fruibile per anni”, sottolinea il sindaco Gianmaria Greco. “Esprimo grande soddisfazione anche per la creazione del Museo del Fuoco che raccoglie le opere realizzate nelle ultime rassegne di “Focararte” e che rappresentano un importante patrimonio per la comunità. Uno dei primi impegni della nostra amministrazione è stato quello di dare vita a tutti i contenitori vuoti presenti sul territorio comunale. Con questa inaugurazione ci accingiamo a rispettare gli impegni presi, certi che presto sarà la volta anche della biblioteca comunale, condannata all’oblio da oltre un decennio. La struttura dell’ex asilo “Tarantini”, diventerà presto un polo multiculturale, in grado di creare i presupposti per realizzare un contenitore artistico-culturale, oltre che un punto di aggregazione sociale per la collettività”. Tra le opere presenti nella pinacoteca vanno segnalate quelle degli artisti di “Focararte”: Mimmo Paladino, Ugo Nespolo, Hidetoshi Nagasawa e Jannis Kounellis e le opere di numerosi artisti novolesi e non come: Matteo Accarino, Adele Angelone, A-One, Marisa Argentieri, Paolo Arnesano, Vittorio Balsebre, Rosetta Berardi, Domenico Uccio Bionsi, Teo De Palma, Gino De Rinaldis, Vittorio Dimastrogiovanni, Luisa Elia, Salvatore Esposito, Salvatore Fanciano, Franco Gelli, Caterina Gerardi, Gaetano Giorgino, Elisabetta Guerrieri, Rita Guido, Ezechiele Leandro, Corrado Lorenzo, Francesca Mele, Romano Sambati, Giovanni Sergio Sebaste, Salvatore Sebaste, Hirata Shigeko, Lino Sivilli, Enza Solazzo, Raffaele Spada, Fernando Spano, Salvatore Spedicato, Raffaele Spizzico, Donatella Stamer, Salvatore Sava, Rita Tondo, Marilena Troiano, Franco Zilli, Ingrid Mair Zischd. Al termine della serata, e in occasione dell’inaugurazione del Museo del Fuoco, sarà proiettato il docufilm “Leune” del regista Giuseppe Pezzulla. (In foto: il fotoreporter  Manoocher Deghati in uno scatto di Mauro Milanese)

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