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Amministrative / Parla il sindaco Marcello Risi: “Nardò mai stata così bella”

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Il primo cittadino, alla vigilia della scadenza elettorale, traccia un bilancio dei suoi cinque anni. Ha ancora voglia di fare, Marcello Risi, sindaco uscente di Nardò e intenzionato a continuare l’esperienza a Palazzo Personé. Siamo al termine del mandato: qual'è il bilancio della sua amministrazione? Nardò ha compiuto negli ultimi cinque anni un balzo che la colloca oggi fra le più apprezzate e conosciute località della Puglia. Il territorio ha avuto una crescita turistica record grazie al centro storico, a Porto Selvaggio, alle località marine. Il centro storico ha subito una vera meravigliosa metamorfosi. Grandi opere pubbliche (Chiostro dei Carmelitani, Nuova area mercatale, Acquario marino, Asilo nido, Piazza S. Antonio, Torrione del Castello) hanno cambiato il volto della città. Sono migliorati i servizi: è stata avviata la raccolta differenziata dei rifiuti, è stata introdotta la mensa scolastica alle scuole elementari, sono partiti diversi servizi di assistenza per anziani e soggetti con disagio. Al “Sambiasi” sono tornate a lavorare equipe chirurgiche, molte produzioni cinematografiche nazionali e internazionali hanno girato a Nardò film di successo, al Comunale, la cui facciata è stata completamente restaurata, abbiamo assistito a stagioni teatrali d’eccellenza. Ho ereditato una città in ginocchio e sull’orlo del fallimento: con debiti per milioni e milioni di euro senza copertura, con le fontane senz’acqua e in stato d’abbandono, con le strade invase da erbacce e arbusti. Sono stati cinque anni di duro lavoro. Ma ne è valsa la pena. Nardò non è mai stata così bella. I miei avversari vorrebbero riportarla indietro e cancellare tutti i successi di questi anni. Ma i cittadini non lo permetteranno. Cosa resta ancora da fare? “Lo sviluppo deve continuare. Lo sviluppo di Nardò non si deve fermare. Ho attrezzato una squadra che ha l’obiettivo di far affluire nella nostra città risorse dell’Unione Europea per oltre settanta milioni di euro. Altre risorse verranno dai trasferimenti del governo centrale e dalla Regione. Michele Emiliano ha deciso di puntare su Nardò. Si è innamorato della nostra città, come le centinaia di migliaia di visitatori che ogni anno sempre di più affollano le nostre piazze e le nostre strutture ricettive. Al primo posto continueremo a mettere il turismo. I posti di lavoro nel settore sono cresciuti e si prevedono almeno trecento assunzioni nei prossimi anni, fra stabilimenti balneari e nuovi alberghi. La Porsche ha presentato per le piste di Boncore un progetto di investimenti che una volta realizzato avrà come effetto la nascita di molte decine di posti di lavoro. Fra servizi e nuove opere pubbliche, soprattutto nelle periferie, si darà nuovo impulso all’edilizia e al settore delle infrastrutture. E ci attendiamo ulteriore crescita nell’agricoltura. I nostri prodotti vendono sempre più nei mercati stranieri. È venuto il momento della definitiva consacrazione dei nostri marchi. Il nuovo piano urbanistico e il nuovo piano della mobilità urbana e dei trasporti disegneranno la fisionomia della città di domani: più vivibile, più pulita, più ordinata. Completeremo il processo di trasformazione della città mantenendo i conti in ordine, senza aumenti di tasse e proseguendo il programma di contenimento delle spese ordinarie, che in questi cinque anni abbiamo ridotto in misura superiore ad ogni aspettativa. I miei avversari sono dei pericolosissimi spendaccioni. In particolare il candidato e la coalizione di Raffaele Fitto. Li conosciamo bene: con loro al governo la città fallirebbe prima di Natale. Ci hanno già provato, come è noto. E abbiamo dovuto sudare sette camicie per evitare il dissesto. Sono dei pericolosi scialacquatori di denaro pubblico”.   Priorità per il futuro? “Dobbiamo colmare i ritardi nell’impiantistica sportiva, avviare un grande piano di riqualificazione delle periferie e delle frazioni (S. Maria al Bagno, Santa Caterina, S. Isidoro, Torre Squillace, Villaggio Resta, Boncore, Pagani-Cenate, Lido dell’Ancora, Torre Inserraglio), lottare senza esitazioni contro le povertà e il disagio che emargina. La piscina, che nascerà in Via Carlo Alberto Dalla Chiesa e un nuovo palazzetto dello sport rappresentano gli obiettivi principali. Sono sempre più numerosi i cittadini giovani e meno giovani che fanno sport. Hanno diritto a strutture adeguate. Investire sullo sport vuol dire investire sulla salute, sulla crescita, sullo spirito della comunità. Le frazioni e le periferie reclamano un grande sforzo di investimenti: la nuova programmazione comunitaria consentirà di disporre di risorse preziosissime. Siamo attrezzati per reperirle e spenderle in tempi brevi. In questi cinque anni abbiamo cambiato il volto del centro storico. Nei prossimi cinque anni cambieremo il volto delle periferie. Vogliamo una città per tutti. Nessuno deve sentirsi solo. Sappiamo che non è semplice, che le attese sono tante, le richieste di aiuto crescono. Ma la politica quando si scorda degli ultimi scava la fossa a tutta la comunità. Chi vota per la nostra coalizione non vota soltanto per Marcello Risi. Vota soprattutto per una grande squadra di governo. Una squadra composta da giovani e da candidati più esperti che hanno già dato grande prova di affidabilità. Chi vota per me vota per la migliore squadra che c’è in campo. Chi vota per me vota perché la città continui a crescere, perché Nardò si affermi sempre più come centro di un Salento che sorprende il mondo”. 

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