I consiglieri Fernando Coppola e Massimo Liaci puntano il dito contro la gestione dei rifiuti del sindaco di San Cesario. “Una porzione di territorio tra Cavallino, San Cesario e San Donato sta per diventare la capitale dei rifiuti: inaccettabile silenzio di chi amministra San Cesario”. I consiglieri di San Cesario Fernando Coppola, anche vice Presidente della Provincia di Lecce, e Massimo Liaci, non risparmiano colpi al sindaco Andrea Paolo Filippo Romano in relazione alla gestione dei rifiuti. In una nota puntano difatti il dito contro il primo cittadino colpevole, a loro dire, di non aver fatto abbastanza per difendere i cittadini del piccolo comune. “Sono decenni che denunciamo il silenzio e la connivenza di chi amministra San San Cesario e che così ha regalato ai propri cittadini le discariche in località Le Mate e Guarini, a poche centinaia di metri dall’abitato urbano” dichiarano i due consiglieri di opposizione vicini a Forza Italia. “Siamo stati noi a rivelare mesi fa alla cittadinanza che nei cassetti tenuti chiusi a chiave dal Sindaco Romano giacevano le carte relative all’ampliamento della discarica, dalle quali si evince peraltro che il Comune non ha mai espresso nelle sedi e nelle forme proprie la sua contrarietà. Mentre” continuano “come apprendiamo purtroppo solo dai giornali, l’iter prosegue, dal Sindaco e dalla sua maggioranza che non hanno mai avuto pubblicamente una posizione chiara sulla questione continua a giungere un assordante silenzio. Se ha a cuore le sorti dei suoi concittadini il Sindaco intervenga sul Presidente della Regione, del suo stesso partito, perché si dica finalmente basta alle discariche e si chiuda diversamente il ciclo dei rifiuti e, insieme a tutto il Consiglio Comunale, valuti se ci sono ancora i margini per evitare che il territorio intorno a San Cesario diventi la fogna di Puglia”