
Ladri di tartufi nei guai: due uomini di Corigliano arrestati a Francavilla Fontana, nel brindisino. Presi con le mani nel sacco. O meglio, con le mani sui preziosi tartufi bianchi. Due uomini di Corigliano d'Oranto, Stefano Donno, 30 anni, e Giuseppe Lolli, 56, sono stati arrestati in flagranza di reato a Francavilla Fontana. I due, pur di mettere le mani su uno degli alimenti più preziosi che possano arrivare sulle nostre tavole, hanno difatti macinato un bel po' di chilometri, spostandosi da Corigliano fino ad un'azienda agricola del brindisino. I tartufi bianchi non crescono difatti nel Salento, ma ci sono alcune aziende agricole che riescono nella difficile impresa di coltivare i preziosi funghi, dal costo regolato da un vero e proprio borsino. Al pari dell'oro e di altri preziosi, quindi, il tartufo bianco fa gola a malviventi di ogni tipo e l'idea di doversi "sciroppare" diverse decine di chilometri non deve aver spaventato più di tanto i due ladri di funghi. A mettere fine all'attività illecita, sono stati i carabinieri della stazione di Oria, nell'ambito di servizi finalizzato al contrato dei reati contro il patrimonio. I due, introdottisi fraudolentemente nel fondo agricolo di un'azienda agricola con sede legale a Francavilla Fontana, sono stati sorpresi a rubare circa 600 grammi di tartufi bianchi, prodotti e coltivati in loco. I ladri sono stati sopresi in flagranza, avevano difatti già provveduto a dissotterrare i preziosi funghi. La refurtiva, recuperata dai carabinieri, è stata restituita all'avente diritto. Dopo le formalità di rito, su disposizione dell'autorità giudiziaria, gli arrestati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.