Arrestato a Novoli un fisioterapista: incastrato da testimonianze e ricostruzione in 3D della rapina. Anche nel salento la tecnologia è al servizio della legge. I carabinieri di Campi Salentina, grazie all'innovativa tecnica di ricostruzione in 3D di una rapina, sono riusciti ad incastrare l'autore del colpo al market Di Meglio di Salice Salentino dello scorso 24 aprile. In manette è finito Fabrizio Roma, 42 anni, di Novoli, fisioterapista incensurato ma con precedenti di tossicodipendenza. Insieme ad un complice, tutt'ora ricercato Roma razziò il market portandosi via un bottino di 3.500 euro. Nei momenti concitati della fuga, investirono anche un anziano 80enne che si trovava, suo malgrado, nel parcheggio a bordo di una bicicletta. Ad aggravare l'episodio c'è il fatto che, facendo retromarcia si accorsero di aver urtato qualcosa e scesero dal mezzo: non bastò però a fermare la fuga e l'anziano fu travoltro dall'auto. L'80enne riportò un trauma cranico, la frattura del gomito e del polso e diverse ferite sul corpo per una prognosi di un mese. E' stata proprio questa "insensibilità" dei rapinatori nei confronti dell'incolpevole anziano a dare maggiore "motivazione" agli investigatori della Compagnia di Campi alla guida del maggiore Nicola Fasciano che, attraverso un lavoro certosino, sono riusciti a chiudere il cerchio attorno ad uno degli autori. In assenza di telecamere di videosorveglianza, le indagini sono partite dall'ascolto di sette testimoni (cassieri e clienti) e sono proseguite attraverso un lavoro certosino di rilevazione sul mezzo utilizzato dai rapinatori, una 147 nera, risultata poi di proprietà del 42enne arrestato. Il mezzo, che recava una targa rubata da un'altra auto, è stato riconosciuto grazie all'intuizione di un carabiniere che ha constito il successivo blitz in casa di Roma. E' bastato uno sguardo veloce alla carrozzeria malmessa della 147 per accorgersi dei segni lasciati dalla rapina: graffi causati dall'urto con la bicicletta e con un altro mezzo, le impronte delle mani di un cliente che, istintivamente, aveva battuto i palmi sulla carrozzeria dopo l'investimento dell'anziano e quella della scarpa dell'80enne che di riflesso si era riparato dalle ruote che lo stavano travolgendo. Tutti elementi fotografati dai carabinieri all'insaputa del 40enne che è caduto nella trappola "ripulendo" l'auto prima del controllo del giorno dopo annunciatogli dagli stessi militari. Dalle indagini tradzionali si è passati a quelle all'avanguardia: grazie ad un sofisticato software in dotazione alla Procura è stato possibile ricostruire in 3D le fasi della fuga e dell'investimento dell'anziano partendo dalle testimonianze raccolte. Il video, del tutto simile a quello realizzato per analizzare le fasi dell'assalto al Bataclan di Parigi in questi giorni, ripropone la stessa scena dai diversi punti di vista dei testimoni: una specie di "film" lo ha definito in conferenza stampa il colonnello Saverio Lombardi, alla guida del Reparto Operativo dei carabinieri della Compagnia di Lecce. I sospetti su Roma hanno trovato altri elementi di conferma dalla caduta dell'alibi e dal ritrovamento della scatola di una pistola giocattolo in casa. Ora si trova agli arresti domiciliari e dovrà rispondere di rapina aggravata, lesioni aggravate ricettazione e omissione di soccorso. Le indagini proseguono per rintracciare il complice della rapina.
Arrestato a Novoli un fisioterapista: incastrato da testimonianze e ricostruzione in 3D della rapina. Anche nel salento la tecnologia è al servizio della legge. I carabinieri di Campi Salentina, grazie all'innovativa tecnica di ricostruzione in 3D di una rapina, sono riusciti ad incastrare l'autore del colpo al market Di Meglio di Salice Salentino dello scorso 24 aprile. In manette è finito Fabrizio Roma, 42 anni, di Novoli, fisioterapista incensurato ma con precedenti di tossicodipendenza. Insieme ad un complice, tutt'ora ricercato Roma razziò il market portandosi via un bottino di 3.500 euro. Nei momenti concitati della fuga, investirono anche un anziano 80enne che si trovava, suo malgrado, nel parcheggio a bordo di una bicicletta. Ad aggravare l'episodio c'è il fatto che, facendo retromarcia si accorsero di aver urtato qualcosa e scesero dal mezzo: non bastò però a fermare la fuga e l'anziano fu travoltro dall'auto. L'80enne riportò un trauma cranico, la frattura del gomito e del polso e diverse ferite sul corpo per una prognosi di un mese. E' stata proprio questa "insensibilità" dei rapinatori nei confronti dell'incolpevole anziano a dare maggiore "motivazione" agli investigatori della Compagnia di Campi alla guida del maggiore Nicola Fasciano che, attraverso un lavoro certosino, sono riusciti a chiudere il cerchio attorno ad uno degli autori. In assenza di telecamere di videosorveglianza, le indagini sono partite dall'ascolto di sette testimoni (cassieri e clienti) e sono proseguite attraverso un lavoro certosino di rilevazione sul mezzo utilizzato dai rapinatori, una 147 nera, risultata poi di proprietà del 42enne arrestato. Il mezzo, che recava una targa rubata da un'altra auto, è stato riconosciuto grazie all'intuizione di un carabiniere che ha constito il successivo blitz in casa di Roma. E' bastato uno sguardo veloce alla carrozzeria malmessa della 147 per accorgersi dei segni lasciati dalla rapina: graffi causati dall'urto con la bicicletta e con un altro mezzo, le impronte delle mani di un cliente che, istintivamente, aveva battuto i palmi sulla carrozzeria dopo l'investimento dell'anziano e quella della scarpa dell'80enne che di riflesso si era riparato dalle ruote che lo stavano travolgendo. Tutti elementi fotografati dai carabinieri all'insaputa del 40enne che è caduto nella trappola "ripulendo" l'auto prima del controllo del giorno dopo annunciatogli dagli stessi militari. Dalle indagini tradzionali si è passati a quelle all'avanguardia: grazie ad un sofisticato software in dotazione alla Procura è stato possibile ricostruire in 3D le fasi della fuga e dell'investimento dell'anziano partendo dalle testimonianze raccolte. Il video, del tutto simile a quello realizzato per analizzare le fasi dell'assalto al Bataclan di Parigi in questi giorni, ripropone la stessa scena dai diversi punti di vista dei testimoni: una specie di "film" lo ha definito in conferenza stampa il colonnello Saverio Lombardi, alla guida del Reparto Operativo dei carabinieri della Compagnia di Lecce. I sospetti su Roma hanno trovato altri elementi di conferma dalla caduta dell'alibi e dal ritrovamento della scatola di una pistola giocattolo in casa. Ora si trova agli arresti domiciliari e dovrà rispondere di rapina aggravata, lesioni aggravate ricettazione e omissione di soccorso. Le indagini proseguono per rintracciare il complice della rapina.