Sostituito l’elemento in stile Liberty realizzato da un fabbro e che sorgeva al civico 22, dove secondo la tradizione popolare esisteva una casa chiusa: troppi curiosi davanti a quel simbolo. Ma le istituzioni non avevano dato alcuna autorizzazione. Era un simbolo, un elemento curioso, un’attrazione per turisti. Rimandava a suo modo ad una storia passata, che faceva capolino nei racconti delle guide turistiche e negli aneddoti di paese. Fatto sta che la grata a forma di membro, che un fabbro locale aveva realizzato per quella che viene indicata come la ex casa di tolleranza nel centro di Lecce, da ieri pomeriggio, nell’edificio di via Palmieri, al civico 22, non c’è più. Una “novità” sorprendente, in quanto non ci sarebbe stata alcuna autorizzazione da parte delle istituzioni locali e della Soprintendenza per operare una sostituzione. Di fatto, però, al posto di quella grata in stile Liberty e con oltre cento anni di storia se ne trova una diversa, evidentemente più “sobria”. Si dice che a causare questo improvviso cambio sia stata la troppa curiosità dei visitatori, che sorridenti e maliziosi si presentavano sotto quell’elemento simbolico dopo averne sentito parlare per immortalarlo in un clic ricordo. Chissà se turisti e cittadini leccesi apprezzeranno la sostituzione di quella che era comunque un’attrazione e il veicolo di memorie popolari e curiosità legate al luogo.