
Fabio Perrone è in fuga da ieri. La foto segnaletica è stata diramata ieri dalla Polizia di Stato. Ancora nessuna traccia di “Triglietta”. Fabio Perrone, l’ergastolano evaso dal “Vito Fazzi” di Lecce in fuga dopo aver ferito tre persone, non è stato ancora individuato. Sin dalle prime ore successive alla fuga, il Questore di Lecce Pierluigi d’Angelo ha predisposto, secondo intese con i Comandanti Provinciali delle altre Forze di Polizia, di concentrare le ricerche nei luoghi precedentemente frequentati dall’evaso, estendendole anche alle province limitrofe di Taranto, Brindisi, oltre che a Bari e Foggia, anche con l’impiego di elicotteri. Sono stati, inoltre, allertati porti ed aeroporti. Rocambolesca la fuga di Perrone: in procinto di fare un esame endoscopico, è riuscito a sfilare l’arma ad un agente penitenziario, ferendolo ad una gamba. Il proiettile è passato vicino all’arteria femorale, senza causare danni irreversibili. Durante la fuga, “Triglietta” ha sparato almeno 12 colpi, colpendo di striscio anche un paziente in ospedale. Sottratta l’auto a una donna, è scappato dall’ospedale travolgendo un vigilantes di guardia all’entrata. Dell’auto, una Toyota Yaris non ci sono ancora tracce. La polizia di Stato ha diramato un avviso sul profilo Facebook: “Attenzione! È evaso durante una pratica sanitaria dall’ospedale di ?#Lecce. Si tratta dell’uomo ritratto nella foto. Ha 42 anni ed è fuggito dopo aver sfilato l’arma in dotazione a uno dei due agenti della Polizia penitenziaria e aver sparato dei colpi verso di loro. È scappato a bordo di una macchina sottratta ad una donna. Se lo vedete avvertite subito il 113”. Perrone era stato condannato all’ergastolo per l’assassinio di Fatmir Makovic, avvenuto in un bar di Trepuzzi il 28 marzo 2014. Una sparatoria senza scrupoli, in mezzo ai passanti terrorizzati. Anche quella volta in fuga, si rifugiò a Casalabate grazie all’aiuto di alcuni complici.