Giovedì 5 novembre alle ore 11 il camper sarà consegnato al signor Ugo Mennuni presso il Parco di viale Giovanni Paolo II, a Lecce. Nuovo tetto, nuova vita per il signor Ugo Mennuni, il senzatetto che viveva in un Fiorino su viale Giovanni Paolo II. La gara di solidarietà è arrivata a raggiungere l'obiettivo anche prima del tempo, riuscendo ad acquistare il sospirato camper. “L'iniziativa della signora Andrea Cristina Aurelio in pochi giorni ha raggiunto il primo obiettivo: aiutare concretamente il signor Ugo Mennuni, 70enne senzatetto, tra i simboli dell'emergenza abitativa a Lecce, che ha vissuto nel proprio ‘fiorino’ per anni in compagnia del suo cane, affrontando inverni rigidi ed estati torride, oltre ai pericoli di una vita vissuta per strada” racconta Stefano Gallotta, segretario dell'associazione Codici di Lecce. “Solo pochi giorni or sono era stata attivata dalla signora Andrea una carta postepay dove poter effettuare le donazioni e avviata contestualmente una campagna di solidarietà su Facebook, subito salita all'attenzione dei media locali. Questo ha consentito, in così breve tempo, di raggiungere le somme necessarie per l'acquisto di un camper che garantirà al signor Ugo di vivere finalmente, dopo tanti anni, in condizioni dignitose, dormendo in un letto e potendosi preparare un pasto caldo. Il mezzo, individuato su un noto portale di compravendite on line, dapprima messo in vendita per 1.500 euro, in considerazione dell'operazione di solidarietà era stato scontato dallo stesso venditore di 500 euro. Il resto l'ha realizzato il cuore dei salentini (ma generose offerte sono arrivate anche da altre regioni d'Italia e dall'estero), permettendo di raggiungere la cifra necessaria per detto acquisto molto prima rispetto al preventivato, visto che l'obiettivo dell'iniziativa era di consegnare il camper al signor Ugo per le festività natalizie”. “La macchina della solidarietà che poteva contare solo sul gran cuore della sua ideatrice e dei benefattori che hanno aderito all'iniziativa” conclude Stefano Gallotta “ha funzionato a pieno regime, così dimostrando quanto sia possibile realizzare grazie ai piccoli gesti di carità delle persone comuni, capaci di abbattere quell'odioso muro di indifferenza eretto nei confronti del signor Ugo Mennuni e di tanti altri senza tetto leccesi dalle istituzioni locali”.