Manifestazione dei lavoratori Omfesa di Trepuzzi: presidio stamattina in Prefettura. Una manifestazione spontanea, non concordata, si sta svolgendo in queste ore davanti alla Prefettura di Lecce, in via XXV luglio. I lavoratori Omfesa, ormai in vertenza da anni, cercano ancora una soluzione. Dopo le vicende giudiziarie che hanno investito l'azienda e il suo amministratore, i tavoli istituzionali e i piani industriali, ancora non vi è nessuna certezza del futuro dei lavoratori. Gli operai sono ancora al palo, senza nessuna prospettiva e sicurezza. Stamattina sono davati alla sede del palazzo del Governo. Chiedono una convocazione urgente dal Prefetto. I lavoratori, insieme a Fiom Cgil Fim Cisl e Uilm Uil Lecce l'impegno dalla Prefettura per la costituzione di un tavolo che coinvolga la deputazione salentina e tutte le istituzioni coinvolte nella vertenza. "Una vertenza che - dichiarano i Sindacati - vede fermi e senza alcuna prospettiva circa cento lavoratori qualificati e con tutte le carte in regola per svolgere attività di riparazione e costruzione di carri merci e passeggeri per conto di Trenitalia". Trentacinque lavoratori dell'Omfesa infatti, vivono senza alcun mezzo di sostentamento da febbraio 2015, altri 45 esauriranno il periodo di mobilità a febbraio 2016, altri lavoratori inoltre sono stati reintegrati al loro posto di lavoro per sentenza del giudice ma, di fatto, non hanno mai lavorato. "Una situazione che non può più essere tollerata - dichiarano le tre organizzazioni sindacali di categoria - È evidente che, in un settore come quello ferroviario che potrebbe essere volano per l'economia del territorio, quello che manca è la volontà politica". La richiesta dei sindacati è quindi di reindustrializzare il sito produttivo di Trepuzzi "che ha la manodopera qualificata e su cui Trenitalia può investire".