L'iniziativa partita quest'estate da Latiano ha raccolto numerose adesioni nelle tre provincie pugliesi di Brindisi, Lecce e Taranto. Il 9 novembre l'assemblea dei comuni. Venti comuni insieme per chiedere a Papa Francesco di venire in visita in Puglia. L'iniziativa, partita quest'estate da Latiano, è dell'Associazione culturale “L'Isola che non c'è” e nel corso della settimane ha continuato a raccogliere nuove adesioni. Il 9 novembre nel Salone degli specchi di Palazzo di città a Taranto si terrà l'assise plenaria dei Consigli comunali delle città aderenti alla quale parteciperanno anche Albano Carrisi, il direttore della Gazzetta del Mezzogiorno, Giuseppe De Tomaso e l'Arcivescovo di Taranto, mons. Filippo Santoro. Al termine dell’incontro verrà sottoscritto un documento che sarà poi inviato alla segreteria del Pontefice per chiedere un incontro e consegnare direttamente nelle mani di Papa Francesco la lettera ufficiale di invito in Puglia. “Un evento unico nel suo genere” dice il sindaco di Taranto Ippazio Stefàno “che sta a dimostrare come per la prima volta, venti Comuni costruiscono insieme un progetto comune senza interesse di campanile in occasione dei 35 anni dalla beatificazione del Beato Bartolo Longo, originario di Latiano e fondatore della basilica di Pompei”. I Comuni che hanno aderito sono Brindisi, Ceglie Messapica, Cisternino, Erchie, Ostuni, Francavilla Fontana, Fasano, Galatone, Latiano, Mesagne, Oria, San Michele Salentino, San Vito dei Normanni, San Pancrazio Salentino, Torre Santa Susanna, Villa Castelli, Carovigno, Taranto, Lecce, Bari e la Provincia di Brindisi.