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Si tratta di una tettoia in legno chiusa da vetrate di circa 200mq, attigua e di pertinenza al “Fat Boy” di Sannicola, nonché di due gazebo senza alcun titolo abilitativo. Deferiti il titolare del locale e i proprietari dell’immobile. Strutture abusive adattate a sala di ristorazione: dopo i controlli da parte della polizia locale, sotto la direzione del pm della Procura della Repubblica Elsa Valeria Mignone, sono scattati i sigilli in un’area sottoposto a vincolo paesaggistico, sulla strada provinciale 194 Sannicola – Lido Conchiglie. A seguito di un blitz, gli agenti operanti hanno apposto i sigilli su una struttura abusiva costituita da una tettoia in legno chiusa da vetrate di circa 200 mq, attigua e di pertinenza al locale denominato “Fat Boy”, nonché su due gazebo, anch’essi senza alcun titolo abilitativo. La struttura era stata adibita ad area di ristorazione nonostante l’assenza non solo di titolo abilitativo edilizio ma anche di relativa autorizzazione di pubblico esercizio. Per il titolare del locale e per i proprietari dell’immobile, ritenuti responsabili dell’abuso, è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria. Foto repertorio.
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Si tratta di una tettoia in legno chiusa da vetrate di circa 200mq, attigua e di pertinenza al “Fat Boy” di Sannicola, nonché di due gazebo senza alcun titolo abilitativo. Deferiti il titolare del locale e i proprietari dell’immobile. Strutture abusive adattate a sala di ristorazione: dopo i controlli da parte della polizia locale, sotto la direzione del pm della Procura della Repubblica Elsa Valeria Mignone, sono scattati i sigilli in un’area sottoposto a vincolo paesaggistico, sulla strada provinciale 194 Sannicola – Lido Conchiglie. A seguito di un blitz, gli agenti operanti hanno apposto i sigilli su una struttura abusiva costituita da una tettoia in legno chiusa da vetrate di circa 200 mq, attigua e di pertinenza al locale denominato “Fat Boy”, nonché su due gazebo, anch’essi senza alcun titolo abilitativo. La struttura era stata adibita ad area di ristorazione nonostante l’assenza non solo di titolo abilitativo edilizio ma anche di relativa autorizzazione di pubblico esercizio. Per il titolare del locale e per i proprietari dell’immobile, ritenuti responsabili dell’abuso, è scattato il deferimento all’Autorità Giudiziaria. Foto repertorio.