
Atteggiamento recidivo quello di Michele Serafino, tratto in arresto nel pomeriggio di ieri, dopo che per la terza volta è stato sorpreso fuori casa, con violazione dei domiciliari a cui era sottoposto. Due evasioni dagli arresti domiciliari in circa un mese, un terzo episodio ieri: è il computo delle violazioni commesse dal noto pregiudicato 48enne, Michele Serafino, sorpreso nel pomeriggio di ieri ancora una volta a passeggiare per Lecce, nonostante le misure a cui era sottoposto. Nel tardo pomeriggio di ieri una volante, in via Gentile, lo ha notato camminare a piedi guardandosi indietro con fare sospetto: così i poliziotti decidevano di controllarlo, accertando che a suo carico vi fosse la misura restrittiva e che in un soli trenta giorni aveva già commesso il reato di evasione. Il 10 ottobre scorso, infatti, personale del Reparto prevenzione crimine di Lecce, si erano recati nella sua abitazione senza trovarlo e facendo scattare la denuncia. Il 20 ottobre, alle 17.10, un equipaggio della Volante interveniva dopo una richiesta di aiuto della sorella dell’uomo con lui coabitante, che nella circostanza denunciava l’ennesima violenza fisica subita da parte del fratello. Gli stessi operatori di Polizia accertavano che il 48enne non fosse in casa e ne diramavano le ricerche, finché solo alle successive ore 21.15 l’uomo rientrava a casa e veniva nuovamente denunciato per evasione. Per quanto accertato, considerata la reiterata violazione degli arresti domiciliari, nonché la pericolosità dell’uomo, lo stesso finiva in manette per evasione.