
L'episodio è accaduto qualche giorno fa. Salute Salento: "E' frutto del clima di accusa scatenato si contro i medici". Una donna in attesa di esami al Pronto Soccorso di Lecce è stata denunciata dopo aver “accusato” i medici di aver “fatto morire il ragazzo di Novoli”. L’episodio è riferito da Salute Salento che punta il dito contro l’ingiusta gogna mediatica alla quale sono stati sottoposti i medici del Fazzi dopo la morte del 25enne Emanuele Levante. Una morte tragica, quanto ancora inspiegabile: l’autopsia effettuata dal medico legale Biagio Solarino non ha individuato l’esatta causa del decesso ma ha escluso la correlazione tra il dolore alla gamba – il motivo per il quale il giovane si era recato in ospedale – e la morte sopravvenuta dopo poche ore. “Dall’esame autoptico non sarebbe emersa né una trombosi venosa profonda, né un’embolia polmonare e neppure una dissecazione. Gli unici esiti – sostengono i medici - che avrebbero potuto giustificare ulteriori accertamenti. Adesso il collegio peritale dovrà trarre le conclusioni, non prima di aver effettuato gli esami tossicologici e sui tessuti.” scrive Salute Salento che si schiera decisamente dalla parte di tutto il reparto diretto dal dottore Silvano Fracella, Ma il clima di diffidenza ha subito un escalation proprio in seguito al dibattito scaturito dalla morte del 25enne. “L’altra notte è arrivata al Pronto soccorso leccese una coppia di giovani” riferisce Salute Salento “Lui accusava la presenza di gonfiori all’inguine, per cui necessitava di esami. L’infermiere del triage l’ha messo in attesa. A questo punto la sua compagna, furente e sprezzante, si è sentita autorizzata a dire: “forza datevi da fare con questi esami …. Qua le fate morire le persone, come avete fatto con il ragazzo di Novoli”. “E’ una piega pericolosa quella che sta montando nella nostra sanità. Specie se si tiene conto che la Asl, di fronte a questi episodi, non prende provvedimenti” conclude la nota “Gli interessati, i medici e gli infermieri in prima linea, non possono parlare e difendersi. Devono solo attendere le conclusioni ufficiali. Nel frattempo vengono massacrati da tutti”.