
Si tratta di due fratelli originari di Salve, Benedetto Giovanni e Lucia Stranieri. Sono accusati di concorso esterno in associazione mafiosa, i due avvocati salentini finiti nelle indagini della Procura di Catanzaro culminata nell’operazione “Kyterion” dello scorso gennaio. Si tratta di Benedetto Giovanni e Lucia Stranieri, originari di Salve, ma impegnati nei fori di Roma e Taranto. La Procura aveva decapitato il clan della zona di Cutro, in provincia di Crotone, emettendo 33 ordini di custodia cautelare. I due avvocati sono accusati di aver cercato di far ottenere un trattamento di favore ad un cliente, un esponente di rilievo della ‘ndrangheta, attraverso l’intervento di persone operanti in Cassazione, riuscendo a farlo trasferire dal carcere di Sulmona ad un altro in Calabria.