
Il consigliere comunale di opposizione sottolinea come il governo cittadino non abbia dato seguito alle promesse fatte sul tema: “Consentito accesso indiscriminato nel centro storico, un bracconaggio urbano istituzionalizzato”. Su Ztl e tutela del centro storico, l’amministrazione di Lecce sta disattendo l’ennesimo impegno: è il parere del consigliere comunale di opposizione, Carlo Salvemini, che, in una nota, ricorda come il 28 settembre davanti alla commissione controllo convocata per discutere della proposta di pedonalizzazione di alcune piazzette del centro storico, l'assessore alla mobilità Pasqualini aveva annunciato con tono perentorio di portare la delibera con i nuovi criteri per il rilascio del permessi di accesso alla Ztl nel prossimo consiglio comunale. “Nella seduta di domani – afferma - non compare nell'ordine del giorno. L'ennesimo impegno disatteso. Un provvedimento urgente per la vivibilità del nostro centro storico - che impedirebbe l'attraversamento e la sosta a migliaia di autovetture non autorizzate - viene congelato da mesi e mesi dall'amministrazione Perrone indisponibile, evidentemente, a prendere decisioni che inevitabilmente finirebbero per scontentare alcuni a vantaggio di tanti”. Salvemini aggiunge: “Era il maggio del 2013 quando fu finalmente reso noto, su mia richiesta, il numero esatto dei pass d'accesso alla ZTL (zone a traffico limitato) del capoluogo salentino. Un dato fino ad allora ignoto: 12.757. Sono passati 29 mesi per predisporre un nuovo regolamento che ancora oggi non si porta in consiglio”. “Fino a quando si consentirà l'accesso indiscriminato nel centro storico – tuona Salvemini - a chi non ne avrebbe titolo e necessità sarà come avere un oasi naturalistica protetta dove si pratica quotidianamente, sotto gli occhi di tutti, la caccia. Nella quale tutto si consuma alla luce del sole e chi potrebbe impedirla si gira dall'altra parte. Un bracconaggio urbano istituzionalizzato”.