
Il giovane afghano, scarcerato ieri, si difende dalle accuse di terrorismo internazionale. "Non sono un terrorista. Sono venuto qui per fare cose buone. Le cose del terrorismo, che sono cattive, le ho lasciate nel mio paese". Hakim Nasiri, il 23enne afghano scarcerato ieri dopo essere stato arrestato per terrorismo internazionale dalla Dda di Bari, ha spiegato il senso del materiale trovato sul suo telefonino. Nasiri è partito dalla sua storia personale, spiegando che suo padre è stato ucciso dai talebani e che in Afghanistan ha lasciato madre e sorella. "In carcere ho cercato di spiegare che non sono un terrorista e ho pianto tanto - ha raccontato al suo avvocato Adriano Pallesca nell'incontro di questa mattina. Il selfie con Decaro, ha continuato Hakim lo ha fatto perché "era un vanto farmi una foto con il presidente di Bari. Nella comunità dei migranti - ha spiegato - il presidente di Bari è molto stimato, c'è molto rispetto nei suoi confronti. Poiché i miei amici e parenti sapevano che vivevo a Bari ho voluto farmi una fotografia con il presidente per farla poi vedere a tutti". C'è poi la questione del fucile con il quale è stato fotografato. "Uno scherzo tra amici - dice - quel fucile era un'arma giocattolo. Quando ero in Inghilterra, a Birmingham, lavoravo in un supermercato e c'era un'intera sezione dedicata alle armi giocattolo. Per scherzare con alcuni amici ne abbiamo prese alcune e abbiamo iniziato a farci fotografie". Anche il video del centro commerciale avrebbe una spiegazione: "Era di un mio amico, voleva far vedere alla famiglia dove stava". "Non intendo scappare - ha concluso -. Resterò a Bari perché voglio avere tutti i documenti in regola e lavorare". "Adesso voglio che tutti sappiano che non sono un terrorista. Voglio essere felice, magari farò l'istruttore di cricket, ho giocato in passato anche a livello agonistico". Nasiri ora è rientrato al Cara. Il 5 maggio scorso la Commissione territoriale della Prefettura di Bari gli ha riconosciuto lo status di protezione sussidiaria ma la pratica per il permesso di soggiorno, alla luce del procedimento penale nei suoi confronti, è attualmente sospesa. Fonte: BariSette.