
Il candidato sindaco del centrodestra, Sandro Quintana, lancia ufficialmente la sua campagna elettorale, lo slogan è “Gallipoli, adesso”. “La città di Gallipoli ha bisogno di una svolta, la nostra proposta è chiara e concreta, forte di contenuti politici, di idee ambiziose e dell’entusiasmo di persone capaci e determinate”. Così Sandro Quintana, il candidato del centrodestra a Gallipoli, ha inaugurato la campagna elettorale dopo la presentazione delle sue sei liste (Forza Italia, Conservatori e Riformisti, Italia Destati, Noi con Salvini, Crescere Insieme, Gallipoli Popolare. “C’è innanzitutto - spiega - un dato politico fondamentale: il centrodestra, diviso a livello nazionale, è unito e compatto a Gallipoli e condivide un progetto comune. Un punto di forza innegabile, anche perché la storia degli ultimi anni insegna che il centrodestra, quando non si frammenta, vince e governa bene a tutti i livelli. Un’amministrazione che esce da un commissariamento ha bisogno di una maggioranza unita e con un futuro solido”. Quintana rivolge un’altra considerazione che riguarda la proposta sottoposta ai cittadini: “Abbiamo un programma chiaro e fatto di obiettivi ambiziosi e molto concreti. Turismo, ambiente, attività produttive, Gallipoli deve ripartire subito da queste cose, riappropriandosi del ruolo di centro nevralgico per il Salento e la Puglia. Per questo lo slogan è ‘Gallipoli, adesso’, perché la svolta è dietro l’angolo, non ci sono prove d’appello, non c’è tempo da perdere. La sfida più grande è colmare il gap che su più fronti separa la città dal peso del suo nome, cioè dalla enorme notorietà che ha e dal fascino che da sempre suscita fuori dai confini regionali e nazionali. Onoriamo questo blasone”. “Abbiamo - continua Quintana - sei liste di gallipolini capaci e vogliosi di lavorare e fare bene. Ci sono professionisti, uomini e donne d’esperienza, giovani entusiasti di fornire quell’insostituibile apporto di idee e di freschezza. La politica gallipolina negli ultimi anni ha fornito una pessima prova di sé, per colpa di tutti, divisa dagli interessi e incapace di progettualità. Ai miei candidati ho chiesto di essere innanzitutto credibili e di lavorare”. “Le scaramucce – ha proseguito -, i teatrini, le provocazioni non ci interessano e soprattutto non interessano ai nostri concittadini. Risponderò e mi confronterò con gli altri candidati solo sulle questioni concrete, sui programmi, sul futuro di Gallipoli. Ci sono un mucchio di cose da fare e la campagna elettorale deve essere necessariamente un dibattito su quello, schietto e trasparente. Chi ha propositi di rissa, di denigrazione e delegittimazione dell’avversario, mi auguro capisca - conclude - che non è quello che i gallipolini si aspettano nelle prossime settimane”.