Attivati i primi scambi commerciali tra la Puglia e il Paese asiatico grazie al lavoro di Imprese Puglia e Associazione Nazionale Italia Pakistan. Imprese di Puglia e Associazione Nazionale Italia Pakistan sbarcano nella Repubblica Islamica del Pakistan alla ricerca di nuovi mercati per le imprese italiane. Il gigante asiatico ha un mercato interno molto importante, e la presenza italiana a livello commerciale e quasi assente per la mancanza di contatti diretti. Come tutto il mondo, il Pakistan subisce il fascino del “Made In Italy”, ma purtroppo i nostri prodotti sono totalmente assenti salvo qualche rara eccezione (settore energetico e armamenti), e per questo Imprese di Puglia e Associazione Nazionale Italia Pakistan sono volate nella Repubblica Islamica a stringere i rapporti commerciali. Imprese di Puglia nasce come associazione datoriale diretta dopo il cambio di guardia da Salvatore Calcagnile e punta a diventare meta di riferimento per le imprese pugliesi e non, dopo l’istituzione del tribunale arbitrale si sta attivando per consolidare su tutti i settori la propria presenza. Il 3 maggio a Islamabad, il presidente dell’associazione Cristian Benvenuto ha stretto il primo protocollo d’intesa ha livello commerciale tra ANIP, IDP e una delegazione di imprenditori della capitale pakistana per gettare le basi per l’interscambio commerciale tra le aziende pugliesi e gli imprenditori pakistani. "Il Pakistan è un paese con un mercato gigantesco, infatti ha una popolazione di oltre 220 milioni di persone in patria e quasi 15 milioni fuori dal paese, sono affascinati dal Made In Italy come tutti, ma hanno una scarsa reperibilità dei nostri prodotti, questo mercato e da considerarsi dal punto di vista commerciale vergine per i nostri imprenditori – dichiara il presidente di ANIP- Un altro punto forza è la manodopera a basso prezzo, ma in regola con il salario medio del paese, molte aziende europee e americane hanno deciso di delocalizzare e produrre. Puntiamo a diventare interlocutori privilegiati per le aziende italiane che altrimenti avrebbero questo mercato precluso".