
Le volanti della Polizia sono intervenute due volte, la seconda a casa della vittima. Picchiata per strada, ma non era la prima volta. Un vero e proprio incubo per una leccese 42enne, la relazione con un 24enne marocchino. A porre fine alla spirale di violenza, gli agenti delle volanti intervenuti, ieri sera, nelle vicinanze di un bar: la donna aveva il volto tumefatto e sanguinava dal naso e dalla fronte e con dei vistosi graffi sul collo. La 42enne aveva litigato poco prima con il fidanzato, che in un impeto d’ira l’aveva afferrata per il collo colpendola con calci e pugni. Accanto alla signora c’era un giovane marocchino, fratello dell’aggressore e intervenuto per separare i due. La donna, nonostante l’arrivo del 118, non ha accettato il trasporto in ospedale, evitando anche di sporgere denuncia contro l’aggressore, identificato grazie alla generalizzazione del fratello e ad alcuni accertamenti. Terminate le cure mediche, anche se più volte invitata, la donna ha rifiutato di sporgere denuncia limitandosi a confermare l’identità dell’aggressore cioè 24enne nato in Marocco. Intorno alle 23, la donna ha chiamato nuovamente il 113 chiedendo l’intervento di una volante presso il suo domicilio visto che il compagno l’aveva raggiunta a casa e aveva cercato di aggredirla. Questa volta sul posto vi era anche l’aggressore e, al fine di evitare nuovamente che le parti entrassero in contatto, gli agenti hanno condotto l’uomo in Questura e la donna, in preda ad un forte mal di testa, in ospedale dove i sanitari di turno gli hanno riscontrato un trauma cranico con perdita di coscienza, ferita lacero-contusa, iperemia dei tessuti molli del collo con segni evidenti di costrizione, ferite escoriate multiple agli arti superiori, stato d’ansia reattivo, con prognosi di 25 giorni. La donna ha raccontato che il compagno da circa 7-8 mesi ha iniziato a bere, diventando violento, anche in presenza delle figlie, ma lei non ha mai denunciato nulla per timore di essere uccisa. Ultimo episodio quello di ieri sera, quando proprio vicino ad un bar per futili motivi lui aveva iniziato a picchiarla prima nel bar e poi in strada e non fermandosi nonostante l’intervento di alcuni passanti. Al termine degli accertamenti l’uomo è stato arrestato per lesioni, minacce e maltrattamenti in famiglia.