Incredibile svolta a Nardò, dove nonostante le rassicurazioni il partito berlusconiano cambia candidato e va con Mellone: “La scelta è solida” aveva scritto Mita a proposito di Maglio. Fratelli d’Italia con Vaglio. Risi e De Marco gli altri nomi. Una crisi totale, quella di Forza Italia, che sembra destinata a segnare il risultato delle prossime amministrative di Nardò: è, infatti, la lotta interna al partito berlusconiano e le indecisioni delle ultime settimane a dettare il corso della presentazione delle liste nel centrodestra cittadino. Il sindaco uscente, Marcello Risi, può sorridere dinanzi allo sfaldamento della coalizione avversaria, partita unitaria qualche mese fa intorno al nome dell’ex assessore Flavio Maglio e ora completamente divisa a supporto dei vari candidati. Com’è noto, infatti, la candidatura dell’ex sindaco, Antonio Vaglio, aveva creato la prima frammentazione delle forze del centrodestra, che, alla ricerca di una scelta condivisa, avevano registrato continue fughe e cambi di assetto. Ad un certo punto, la richiesta dei partiti è stata a Vaglio e Maglio di fare un passo indietro, magari per sostenere un candidato come Salvatore Donadei, di Nuovocorso, capace di ricompattare le alleanze. Tuttavia, la scelta di Fratelli d’Italia e Nuovocorso di dar vita ad una lista “bicicletta”, ha indispettito Forza Italia, che è tornata a trattare sia con Vaglio, candidato sostenuto principalmente dai fittiani, sia con Pippi Mellone, candidato di Alleanza per il Cambiamento, movimento civico alternativo ai partiti. Nonostante le rassicurazioni di Paola Mita, coordinatrice cittadina di Forza Italia sul nome di Maglio (che si era fatta fotografare qualche giorno fa e commentando su facebook che “la scelta è solida”), quest’ultimo si è visto costretto nell’ultima notte utile a chiedere un accordo al sindaco Risi. Ma alla fine le scelte sono diverse, con Risi che ha respinto Maglio e quest’ultimo che ha presentato la sua candidatura col solo sostegno dell’Udc. Forza Italia sceglie Mellone ma deve rinunciare al simbolo, mentre Fratelli d’Italia finisce per sostenere Antonio Vaglio. Cinque, dunque, i candidati in campo: Marcello Risi (centrosinistra), Antonio Vaglio (centrodestra fittiano e Fdi), Flavio Maglio (Udc), Pippi Mellone (civica con sostegno di Forza Italia) e Massimo De Marco (M5S). "Fioccano le liste, e si moltiplicano da parte di elementi non secondari nella partita elettorale neretina i cambiamenti di fronte dell'ultimissima ora": lo dichiara il consigliere regionale del M5S, Cristian Casili. "In proiezione amministrative - continua - è desolante lo spettacolo offerto a Nardò dal blocco di forze politiche che si ripropongono ai cittadini benché nulla abbiano fatto per la città (o che hanno prodotto mirabili disastri: si veda il caso dell'ospedale, della mancata chiusura effettiva della discarica di Castellino, della condotta sottomarina fermata dal M5S). Per questo - sottolinea Casili - il Movimento 5 Stelle, con il candidato sindaco Massimo De Marco, rappresenta l'unica autentica chiave di cambiamento per Nardò. Non lo attestano slogan imbarazzanti o retorici, ma la chiarezza politica di una formazione che sceglie di presentarsi solo con il suo simbolo garantendo onestà di approccio elettorale, e oggettiva governabilità con De Marco primo cittadino espressione di una e una sola lista. Il profilo del candidato, poi, è noto e si è confermato quanto a solidità e credibilità in queste settimane. In ultimo, l'unità e la propositività di questo gruppo - conclude l'esponente pentastellato - ha assicurato la presenza di un rappresentante neretino in Consiglio regionale, a chiusura di un cerchio che fa del Movimento 5 Stelle l'unico vero propellente di cambiamento anche a Nardò".
Incredibile svolta a Nardò, dove nonostante le rassicurazioni il partito berlusconiano cambia candidato e va con Mellone: “La scelta è solida” aveva scritto Mita a proposito di Maglio. Fratelli d’Italia con Vaglio. Risi e De Marco gli altri nomi. Una crisi totale, quella di Forza Italia, che sembra destinata a segnare il risultato delle prossime amministrative di Nardò: è, infatti, la lotta interna al partito berlusconiano e le indecisioni delle ultime settimane a dettare il corso della presentazione delle liste nel centrodestra cittadino. Il sindaco uscente, Marcello Risi, può sorridere dinanzi allo sfaldamento della coalizione avversaria, partita unitaria qualche mese fa intorno al nome dell’ex assessore Flavio Maglio e ora completamente divisa a supporto dei vari candidati. Com’è noto, infatti, la candidatura dell’ex sindaco, Antonio Vaglio, aveva creato la prima frammentazione delle forze del centrodestra, che, alla ricerca di una scelta condivisa, avevano registrato continue fughe e cambi di assetto. Ad un certo punto, la richiesta dei partiti è stata a Vaglio e Maglio di fare un passo indietro, magari per sostenere un candidato come Salvatore Donadei, di Nuovocorso, capace di ricompattare le alleanze. Tuttavia, la scelta di Fratelli d’Italia e Nuovocorso di dar vita ad una lista “bicicletta”, ha indispettito Forza Italia, che è tornata a trattare sia con Vaglio, candidato sostenuto principalmente dai fittiani, sia con Pippi Mellone, candidato di Alleanza per il Cambiamento, movimento civico alternativo ai partiti. Nonostante le rassicurazioni di Paola Mita, coordinatrice cittadina di Forza Italia sul nome di Maglio (che si era fatta fotografare qualche giorno fa e commentando su facebook che “la scelta è solida”), quest’ultimo si è visto costretto nell’ultima notte utile a chiedere un accordo al sindaco Risi. Ma alla fine le scelte sono diverse, con Risi che ha respinto Maglio e quest’ultimo che ha presentato la sua candidatura col solo sostegno dell’Udc. Forza Italia sceglie Mellone ma deve rinunciare al simbolo, mentre Fratelli d’Italia finisce per sostenere Antonio Vaglio. Cinque, dunque, i candidati in campo: Marcello Risi (centrosinistra), Antonio Vaglio (centrodestra fittiano e Fdi), Flavio Maglio (Udc), Pippi Mellone (civica con sostegno di Forza Italia) e Massimo De Marco (M5S). "Fioccano le liste, e si moltiplicano da parte di elementi non secondari nella partita elettorale neretina i cambiamenti di fronte dell'ultimissima ora": lo dichiara il consigliere regionale del M5S, Cristian Casili. "In proiezione amministrative - continua - è desolante lo spettacolo offerto a Nardò dal blocco di forze politiche che si ripropongono ai cittadini benché nulla abbiano fatto per la città (o che hanno prodotto mirabili disastri: si veda il caso dell'ospedale, della mancata chiusura effettiva della discarica di Castellino, della condotta sottomarina fermata dal M5S). Per questo - sottolinea Casili - il Movimento 5 Stelle, con il candidato sindaco Massimo De Marco, rappresenta l'unica autentica chiave di cambiamento per Nardò. Non lo attestano slogan imbarazzanti o retorici, ma la chiarezza politica di una formazione che sceglie di presentarsi solo con il suo simbolo garantendo onestà di approccio elettorale, e oggettiva governabilità con De Marco primo cittadino espressione di una e una sola lista. Il profilo del candidato, poi, è noto e si è confermato quanto a solidità e credibilità in queste settimane. In ultimo, l'unità e la propositività di questo gruppo - conclude l'esponente pentastellato - ha assicurato la presenza di un rappresentante neretino in Consiglio regionale, a chiusura di un cerchio che fa del Movimento 5 Stelle l'unico vero propellente di cambiamento anche a Nardò".