I due ladri ripresi dalle telecamere. In uno stabile abbandonato la polizia ha rinvenuto nove biciclette. Sono stati denunciati a Lecce per furto e ricettazione due uomini: E.A di 33 anni e D.E di 43, di cittadinanza marocchina. Le indagini, avviate in seguito alla denuncia di due proprietari di bici il 22 febbraio e il 16 marzo, hanno permesso di risalire agli autori del furto grazie alle riprese delle telecamere di videosorveglianza. In particolare i due erano stati immortalati mentre trafugavano una bicicletta nei pressi della Prefettura. Con maestria, dopo essersi scambiati le giacche, avevano usato il cavalletto della bici come arnese per scassinare la catena. Fermati da una volante nei pressi della stazione lo scorso il 16 marzo, erano poi stati trovati in possesso di una bici rubata nella stessa giornata e con addosso ancora il cavalletto utilizzato come arnese da scasso. Le ulteriori indagini hanno poi permesso agli agenti di polizia di individuare anche il covo dove venivano nascoste le bici rubate: in uno stabile di via San Pietro, dove al momento della perquisizione sono state rinvenute ben 9 bici. Visti i gravi indizi di colpevolezza a carico dei due, che fanno ipotizzare il loro coinvolgimento sia in relazione alle biciclette nascoste nel casolare abbandonato, sia nel furto davanti alla Prefettura, il Giudice per le Indagini preliminari ha disposto gli arresti domiciliari per il reato di ricettazione. Entrambi avevano precedenti penali: V.E. era già sottoposto alla sorveglianza speciale, mentre E.A. era stato raggiunto da un ordine di esecuzione per la carcerazione e contestuale sospensione emesso dal Tribunale di Bologna.