Il primo cittadino, come già confermato da tempo, non si ricandiderà alla guida del Comune. Lucio Di Seclì, sindaco di Taurisano, lascia dopo cinque anni la guida amministrativa. Non si ripresenterà alle elezioni. Siamo al termine del mandato: qual è il bilancio della sua amministrazione? “Questi cinque anni sono stati caratterizzati da una convulsa attività amministrativa, soprattutto per la miriade di norme legislative che si sono susseguite e che hanno creato una grande confusione e perplessità. Di tale situazione hanno sofferto soprattutto i cittadini, schiacciati dalla disoccupazione e costretti a rincorrere adempimenti ed obblighi di pagamento di imposte e tasse come mai era avvenuto prima. Malgrado ciò è stato possibile portare a termine un mandato travagliato, ma ritengo, abbastanza proficuo sotto il profilo amministrativo e politico, avendo movimentato in questi cinque anni per opere pubbliche capitali per la ragguardevole cifra di 10 milioni di euro circa”. Cosa resta ancora da fare? “Dobbiamo adeguare il Comune alle nuove norme sulla riforma della pubblica amministrazione in generale, che avrà i suoi effetti sull'organizzazione della struttura amministrativa e sull'operato delle future amministrazioni”. Priorità per il futuro? “Quattro sono le priorità da affrontare dalla futura amministrazione: Revisione dell'assetto organizzativo dell'ente con una progressiva semplificazione della struttura, valorizzando le risorse umane a disposizione sempre più in minor numero, stante l'impossibilità di procedere a nuove assunzioni; Razionalizzazione del patrimonio immobiliare a lungo trascurato; solo da qualche mese si è dato incarico ad un tecnico specializzato per la ricognizione e la verifica; Creazione di un nucleo di controllo del territorio, formato da tecnici ed operatori, per la salvaguardia dell'ambiente, del patrimonio immobiliare e della manutenzione degli edifici pubblici e delle strade comunali; Infine, quale priorità assoluta, occorrerà realizzare in tempi brevi l'Unione con i Comuni di Ugento, Presicce ed Acquarica del Capo, che tanti benefici potrebbe portare alle rispettive comunità”.