Tiziano Giurin, Presidente di Art e Co gallerie, risponde all'allarme lanciato sui social dallo studioso Antonio Grasso sulla stabilità dell'opera di Paladino: "Rispetta gli standard di sicurezza". "La scultura è integra, in perfetto stato e non presenta alcun tipo di problema, rispettando tutti gli standard di sicurezza". Così Tiziano Giurin, Presidente di Art e Co gallerie, risponde allo studioso Fabio Antonio Grasso, che ieri aveva lanciato un allarme sui social in relazione alla stabilità dell'opera "L'Albero della cuccagna" di Mimmo Paladino, installata lo scorso 5 febbraio di fronte a Santa Croce. "L’opera di Mimmo Paladino è inclinata e rischia di cadere" scriveva difatti Grasso "l’Albero della Cuccagna presenta delle fessurazioni nelle travi verticali". Nessun allarme invece secondo Giurin, che aggiunge anche: "Colgo l'occasione per rispondere ad alcune critiche ricevute in questi mesi. L'albero della Cuccagna, una meravigliosa opera del maestro Mimmo Paladino, è stata fortemente voluta dal sottoscritto, che si è battuto per farla arrivare fino a Lecce, nonostante la concorrenza di molte altre città importanti della regione. Quest'opera vuole arricchire ulteriormente il patrimonio artisctico leccese e far diventare il capoluogo salentino una vera e propria Porta D'Europa per l'arte contemporanea". Non poche difatti le critiche sull'opportunità di esporre, proprio di fronte ad un gioiello barocco, l'opera contemporanea, ritenuta da alcuni poco gradevole. “L'Albero della Cuccagna. Nutrimenti dell'arte”, è una rete espositiva diffusa in tutta Italia, dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, tra musei e fondazioni pubbliche e private che coinvolge 45 artisti, scelti da Bonito Oliva per realizzare opere ispirate al tema arcaico dell'albero della cuccagna.