
A finire nei guai i fratelli Cristian e Ferruccio Taurino e Aldo Canoci a Casalabate. Avevano depredato una casa al mare, ma qualcuno li aveva visti. L’episodio ieri mattina: una telefonata aveva informato i carabinieri della presenza di tre individui intenti a depredare un’abitazione ubicata in Via Del Dentice a Casalabate. A segnalare l’accaduto, un vicino che aveva precisato anche di aver ricevuto minacce di morte, da parte dei malviventi durante la fuga. I militari, arrivati sul posto, avevano saputo che i malviventi si erano dileguati a bordo di ciclomotore Piaggio modello APE 50 colore verde e con sponde sovrapposte artigianali in legno, molto simile a quello di di proprietà dei fratelli Taurino, abitanti poco lontano. Davanti ai carabinieri, i tre fratelli Cristian Taurino, Ferruccio Taurino e Aldo Canoci hanno mostrato sorpresa: i militari hanno constatato anche che il mezzo aveva ancora il “motore caldo”, decidendo di portare in caserma i sospettati. Durante il trasferimento Ferruccio Taurino, rivoltosi ad uno dei militari, e alla presenza di un altro collega, lo minacciava includendo anche alla persona che aveva segnalato il furto in atto. All’uomo, nel frattempo veniva sequestrato un coltello a serramanico di 22cm con sola lama di 10 cm. Nel frattempo la proprietaria dell’abitazione aveva deciso di formalizzare la denuncia di furto, riconoscendo la refurtiva scoperta, consistente in una serie di infissi sradicati dalle strutture murarie della casa. I tre quindi sono stati ritenuti responsabili di furto aggravato in concorso e trasferiti presso la Casa Circondariale di Lecce. Il solo Ferruccio Taurino veniva deferito anche per le minacce aggravate.