
L’uomo era stato condannato per il reato di atti persecutori, violenza privata e percosse nei confronti della moglie e annoverava a suo carico numerose denunce per lo stesso reato. L’aveva inseguita e costretta a chiudersi in auto, la donna che questa mattina ha chiamato le Volanti per segnalare di essere perseguitata dall’ex marito nonostante nei confronti dell’uomo pendesse un divieto di avvicinamento emesso dal Tribunale di Lecce nel mese di novembre 2014. Gli agenti erano arrivati in via San Lazzaro notando subito un uomo che, alla vista della pattuglia, aveva girato velocemente l’angolo imboccando via Cota. Fermatosi davanti ad un condominio, l’ex marito aveva fatto finta di essere un passante che stava cercando qualcuno. Una volta identificato l’uomo ha ammesso di trovarsi lì perché voleva parlare con la ex moglie per chiederle di vedere i loro figli minori. Nel frattempo, la denunciante arrivata sul posto, aveva spiegato di essere stata avvicinata dall’ex marito, già due volte nella mattinata e che era continuamente importunata tanto da non riuscire a lavorare. Dagli accertamenti effettuati gli inquirenti hanno accertato che l’ex marito era stato condannato per il reato di atti persecutori, violenza privata e percosse nei confronti della moglie e annoverava a suo carico numerose denunce per il medesimo reato. A suo carico pendeva anche una misura coercitiva di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla moglie, disposta il 12 novembre 2014 dal Tribunale di Lecce e una condanna il 24 novembre 2015. La vittima, in sede di denuncia, ha raccontato di vivere in un perdurante stato di ansia dovuto al continuo presentarsi del marito sul posto di lavoro. In particolare la donna, oltre a raccontare due episodi, uno riferibile al 10 febbraio e uno al 25 febbraio ha spiegato che anche nella giornata odierna era stata vittima di atti persecutori da parte del suo ex marito che le si era avvicinato sul posto di lavoro. La donna, per evitarlo si era chiusa in auto, ma l’ex marito aveva cercato di aprire lo sportello fino quasi a rompere la maniglia: dopo aver messo in moto si era diretta in direzione via Don Minzoni. Appena la donna aveva parcheggiato l’auto si è trovata di fronte l’ex marito che le chiedeva di ricominciare la loro relazione: la vittima ha quindi accelerato il passo riuscendo a fare una telefonata al 113 senza essere vista. Al termine degli accertamenti, su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce, Dr. Gagliotta, l’arrestato veniva condotto presso la casa circondariale di Lecce a disposizione dell’autorità giudiziaria.