
Due leccesi sono stati trovati in azione in un appartamento di via Nizza: inseguiti dagli agenti, hanno cercato di disfarsi degli arnesi da scasso, innescando una colluttazione e ferendo i poliziotti. Hanno scavalcato un cancello, si sono intrufolati nell’appartamento, rompendo il vetro di una porta, facendo razzia di monili e tentando di far perdere le proprie tracce i due ladri leccesi, in azione ieri sera in via Nizza, nel capoluogo salentino, sorpresi dai poliziotti e arrestati. Tutto ha avuto inizio alle 20 di ieri, quando una volante veniva inviata in via Corvaglia, dove era stata segnalata la presenza di due uomini che avevano scavalcato il cancello di un’abitazione. Poiché la casa si trovava fra due strade, i poliziotti si recavano in via Nacci, dove iniziavano a controllare le scale e i giardini mentre, una seconda volante rimaneva in via Corvaglia angolo via Nizza. Dopo pochi minuti, da una palazzina di un civico vicino a quello segnalato, scendevano correndo due uomini vestiti di nero, corrispondenti a quelli poco prima segnati al 113, che si davano a una fuga precipitosa e venivano inseguiti dalla Volante che si trovava in via Nizza. L’inseguimento si protraeva lungo via Abruzzi e via Dalmazia dove i due venivano avvicinati, ma nonostante fosse stato loro intimato dagli agenti di fermarsi, i fuggitivi continuavano a correre cercando di nascondersi dietro le auto in sosta dove venivano bloccati ed identificati per O.P. leccese del’64 e M.F. leccese del ‘64. Nel momento del fermo, i due arrestati cercavano di divincolarsi per fuggire ancora. Ne scaturiva una colluttazione durante la quale i due poliziotti subivano entrambe traumi contusivi giudicati guaribili in 10 giorni. O.P, durante la fuga e nel momento in cui si era nascosto dietro un’auto in sosta cercava di disfarsi di arnesi atti allo scasso (cacciavite, pinza, torcia), di un berretto in lana nero, di un paio di guanti neri e di calzini. Successivamente si accertava che al civico di via Nizza dal quale erano stati visti scappare i due fermati era stato rotto il vetro della porta della cucina corrispondente al balcone dal quale si può scendere a mezzo scala antincendio in via Nacci e dalla quale erano stati asportati dei monili in oro per un valore di circa 500 euro. La perquisizione personale di M.F. permetteva di sequestrare altri arnesi atti allo scasso: una torcia, un cacciavite e un paio di guanti. Al termine degli accertamenti i due venivano arrestati per furto aggravato in concorso, porto di arnesi atti allo scasso e resistenza e lesioni a pubblico ufficiale e condotti presso la locale casa circondariale.