
All’ospedale di Bologna in primavera nascerà il primo neonato da fecondazione eterologa con ovulo congelato da dieci anni. La prima nascita è prevista per la prossima primavera. E il neonato che verrà alla luce all’ospedale “Sant’Orsola” di Bologna sarà speciale perché nascerà dalla fecondazione eterologa di un ovulo congelato da dieci anni. L’annuncio è stato dato nel corso di una conferenza stampa dai vertici della struttura ospedaliera emiliana. Si tratta del primo caso in Italia e che molte sono le coppie in attesa di sottoporsi a questo tipo di fecondazione: il 57 per cento delle coppie in attesa del trattamento proviene da fuori regione e alcune sono pugliesi. La Puglia infatti è la terza regione di provenienza di chi spera di diventare genitore con la nuova tecnica: 97 coppie sono emiliane, 28 lombarde e 19 pugliesi, 18 campane e 15 venete. «Il nostro centro –spiega in una nota il direttore generale dell’ospedale bolognese, Mario Cavalli – è un punto di riferimento nazionale come testimonia l’alto afflusso di coppie da fuori regione. La qualità della ricerca e dell’assistenza si sposano alla scelta di realizzare percorsi di fecondazione eterologa con donatori volontari e gratuiti, una disponibilità che ci vogliamo impegnare a far crescere, anche con l’attivazione della biobanca regionale dei gameti al Sant’Orsola». «La dimensione della gratuità è fondamentale e si affianca a risultati scientifici di grande rilievo, come la prima gravidanza al mondo da fecondazione eterologa che abbiamo ottenuto con ovociti congelati da oltre dieci anni. La disponibilità delle donne e degli uomini a donare è un fatto di grande significato che va comunque incentivato», commenta la direttrice del centro, Eleonora Porcu. "I trattamenti di fecondazione eterologa sono stati possibili è spiegato in una nota - grazie alla presenza di donatori volontari. Si tratta di 4 uomini e 6 donne. I quattro uomini hanno un’età compresa tra i 35 e i 40 anni. Tra le 6 donne, 5 avevano ovociti congelati nella banca del Sant’Orsola dopo trattamenti di fecondazione omologa che avevano portato a una gravidanza. Da una di queste è arrivata la gravidanza con ovocita congelato da oltre 10 anni. La sesta donatrice ha invece avuto figli con gravidanze spontanee e ha deciso di sottoporsi al trattamento di stimolazione e al prelievo di ovociti unicamente a fine donativo".