
Faranno parte dell’organismo, Antonella Cazzato e Abramo Toma. Due nuovi nomi entrano a far parte della segreteria provinciale dello Spi Cgil. L’assemblea generale ha oggi votato, su proposta del segretario generale SPI Ninì De Prezzo e alla presenza del segretario regionale SPI Vito Susca, a favore dell’allargamento dell’organismo e ha eletto Antonella Cazzato e Abramo Toma. Antonella Cazzato, 55 anni, di Galatina, sindacalista proveniente dalla Pubblica amministrazione, è stata in passato Segretaria della Funzione Pubblica Cgil Lecce e ricopre, da circa sette anni, l’incarico di Segretaria Confederale della Cgil di Lecce. È noto il suo impegno nella lunga e difficile battaglia contro lo sfruttamento e per i diritti sul lavoro e di cittadinanza dei lavoratori stranieri. Antonella Cazzato ha ringraziato per l’incarico affidatole dall’Assemblea Generale dello SPI e ha ricordato l’importanza della sfida della contrattazione sociale: “Un pezzo fondamentale del fare Sindacato – ha specificato – che, in provincia di Lecce, deve essere ripresa con determinazione, qualificandone e sviluppandone ogni aspetto, entrando in contatto con le persone, con il territorio e nel territorio, anche in vista del grande lavoro sul Nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici che abbiamo davanti”. “Antonella è una compagna straordinaria”, ha dichiarato il Segretario Generale della Cgil Salvatore Arnesano, “che in questi anni si è dimostrata sempre all’altezza del suo ruolo. Grazie a lei questa Organizzazione ha fatto passi da gigante nella lotta per i diritti dei più deboli, incoraggiando i braccianti di Boncuri a Nardò a mettere in piedi il primo e storico sciopero contro lo sfruttamento nei campi e aprendo una faticosa e importante strada per l’emancipazione sociale e normativa nel Paese”. Arnesano ha anche sottolineato il ruolo della Cazzato nella partita della misura regionale del Lavoro minimo di cittadinanza: “Sono sicuro”, ha continuato il Segretario Generale, “che continuerà ad essere un importante punto di riferimento per l’intera Organizzazione”. Visibilmente emozionato, Abramo Toma, 67 anni, di Ruffano, pensionato, è il quarto componente eletto nella Segreteria provinciale dello SPI Cgil Lecce: “La Cgil è la mia famiglia”, ha dichiarato, “spero di essere all’altezza di questo incarico per il quale mi sento estremamente onorato e orgoglioso. Sono certo, compagni e compagne, che in questo importante cammino mi aiuterete a fare bene e a non commettere errori”. Toma ha lavorato, sin da bambino, come piccolo artigiano nella bottega di famiglia; è poi emigrato, nel 1970, in Svizzera per lavorare in una fabbrica tessile. Negli anni Ottanta decide, con la famiglia, di rientrare a Ruffano dove inizia da subito a collaborare con la Camera del lavoro comunale della Cgil. Negli anni successivi sarà anche eletto componente del Comitato direttivo provinciale della Flai Cgil Lecce e ricoprirà questo incarico per circa otto anni. Viene eletto, negli ultimi anni, responsabile della Camera del Lavoro e della Lega SPI di Ruffano, collaborando anche come volontario con il Patronato Inca e con la Lega SPI di Casarano. Il Segretario generale dello SPI Cgil Lecce, Ninì De Prezzo ha ringraziato i compagni Antonella Cazzato e Abramo Toma per aver accettato di mettersi a disposizione dell’Organizzazione con rinnovato impegno e grande disponibilità e competenza. Ha inoltre ringraziato per l’impegno e il lavoro svolto in questi anni Raffaele Romano, già segretario provinciale dello SPI Cgil che, dopo otto anni, ha nel mese di dicembre concluso il suo mandato, come previsto nello Statuto della Cgil in merito alla durata massima degli incarichi dirigenziali. Il Segretario SPI Cgil Puglia Vito Susca si è congratulato con i nuovi eletti e con l’intera Organizzazione provinciale per la dimostrazione di coesione data dall’Assemblea Generale SPI: “Nelle prossime settimane - ha dichiarato Susca - e nei prossimi mesi ci aspetta molto lavoro da fare: avere una Segreteria unita e legittimata da un consenso così ampio è molto importante. Oggi lo SPI Cgil a Lecce si è confederalizzato ancora di più, acquisendo due esperienze molto forti e di grande spessore”. Susca ha quindi ricordato che la Cgil, con l’ultima Conferenza d’Organizzazione, ha intrapreso l’importante sfida del cambiamento, “Una sfida che va affrontata percorrendo la strada della contrattazione inclusiva e del fare sindacato dentro e con il territorio”.