
Gli spazi sono attualmente concessi a titolo gratuito all'asociazione Antiracket Salento che potrebbe trovare un'altra sistemazione. Il CPIA (Centro di istruzione permanente per adulti) di Lecce, senza una sede dall'inizio di dicembre, potrebbe trovare posto nella struttura comunale di via Gidiuli che attualmente ospita l'associazione antiracket Salento ed è destinata ad essere messa in vendita. La proposta arriva dal consigliere di minoranza Carlo Salvemini: “Il CPIA ha bisogno urgente e indifferibile di una sede per lo svolgimento delle attività didattiche” scrive l'esponente di Lecce Città Pubblica “il comune è proprietario di un fabbricato destinato ad edificio scolastico assegnato in comodato d'uso che intende vendere; si deliberi la restituzione dell'immobile e il ritiro dello stesso dalla vendita a terzi. Nessuna intenzione di sospendere un'attività importante sotto il profilo della legalità e della sicurezza: l'amministrazione è certamente nelle condizioni di poter assicurare alla "associazione antiracket Salento" altri spazi di proprietà pubblica. Tra l'altro si tratta di mettere a disposizione la sede per l'aperta dell'anno scolastico 2016/2017 quindi a partire dal prossimo settembre. Otto mesi nel corso dei quali non sarà complicato trovare una soluzione per garantire spazi idonei all'associazione. Il 22 gennaio si aprono le iscrizione ai nuovi corsi: è fondamentale comunicare a tutti gli interessati la sede di svolgimento delle lezioni. Sono certo che i loro responsabili coglieranno appieno la ragione di pubblico interesse che impone all'amministrazione di intraprendere questa strada: aprire le porte di una scuola è il primo passo per garantire sicurezza e legalità”.