
Antonio De Masi, affetto da Alzheimer, si era rifugiato in un piccolo boschetto che si trova a ridosso della strada verso Alberobello. La gioia e l’emozione di Massimo De Masi sono incontenibili: «Poco fa hanno ritrovato mio padre: sta bene non ha neppure un principio di ipotermia, ha i battiti cardiaci regolari. Mi verrebbe da dire che è un miracolo». Le lacrime prendono poi il sopravvento: «Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato alle ricerche: dal sei gennaio cioè da quando si è allontanato di casa, non si sono mai fermati». Antonio De Masi ora è al sicuro: si trova in ospedale a Putignano per accertamenti ma non ha problemi. Il 78enne, originario di Maglie e malato di Alzheimer, era come scomparso nel nulla: nel primo pomeriggio del giorno dell’Epifania era uscito di casa per una passeggiata senza più tornare. E a Putignano, paese in cui l’uomo e i suoi familiari vivono, tutti si erano mobilitati: dai carabinieri ai volontari di protezione civile, passando per i vigili urbani e i cacciatori. «È stato proprio un cane da caccia ad annusare la sua presenza nel bosco», riferisce Massimo e dice: «Il cane all’improvviso si è allontanato dal suo padrone, ha raggiunto un mucchietto di foglie e ha iniziato ad abbaiare: lì sotto c’era mio padre». «La cosa che più mi ha stupito – spiega Massimo – è stata la sua lucidità: nonostante la malattia, ci ha riconosciuto non appena siamo arrivati. Ripeto, è un miracolo».