A fare la scoperta Pasquale de Braco pescatore professionista: l’imbarcazione valutata dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento. Divieto di avvicinamento al relitto scoperto al largo della Penisola della Strea. L’ordinanza è stata emanata nelle scorse ore dalla Capitaneria di Porto di Gallipoli: “Nello specchio acqueo a nord est della Penisola della Strea del Comune di Porto Cesareo, adagiato sul fondale marino di circa 2,5 metri, ad una distanza di circa 100 metri dalla costa, precisamente in posizione LAT. 40°15.121'N - LONG. 017°53.8651E (WGS 84), risulta essere sommerso un relitto di presumibile interesse archeologico, pertanto, sono vietati l'ancoraggio, la sosta, la pesca professionale e sportiva, il transito, la navigazione nonché le immersioni subacquee e qualsiasi altra ulteriore attività connessa agli usi pubblici del mare per fini ludico - ricreativi, diportistici, o professionali”. Il relitto era stato scoperto da Pasquale de Braco pescatore professionista: l’imbarcazione valutata dal Dipartimento di Beni Culturali dell’Università del Salento dovrebbe risalire al XII° - XIII° secolo.