
La coalizione è composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia-AN, UDC e dalle civiche Uniti al Centro, Nardò in Comune, Fabbrica del Futuro e Cambia Nardò. Per il dopo Risi, il centrodestra neretino punta su Flavio Maglio, ma senza i fittiani. Il lavoro di cucitura politico ha portato la coalizione composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia-AN, UDC e dalle civiche Uniti al Centro, Nardò in Comune, Fabbrica del Futuro e Cambia Nardò a scegliere “un giovane che assomma notevole esperienza politico-amministrativa -si legge in un documento unitario- e che ha potuto dimostrare nel campo le sue attitudini ad amministrare. Siamo consci che questa volta non sarà fermato nelle sue attività da forze regressive che non hanno consentito a lui e non consento alla città di svilupparsi e di offrire ai suoi abitanti tutte quelle opportunità che un’azione efficiente ed efficace potrà implementare. Auspichiamo che tutte le forze che si riconoscono nel centro-destra vogliano concorrere alla realizzazione di questo nuovo progetto politico. Fuori dai giochi i fittiani che hanno deciso di non aderire alla scelta. Significativa in questo senso la presa di posizione di Maurizio Antico, indicato come possibile candidato: “Nessuna mia disponibilità potrà esserci se il centro destra non si presenta unito e coeso in tutte le sue componenti. La mia disponibilità chiesta da un gruppo di amici e caldeggiata da esponenti di spicco regionale è stata da subito condizionata all’unità del centro destra, che deve presentarsi alternativo e in discontinuità con l’amministrazione uscente del Sindaco Risi. Pur confermando l’impegno di una mia lista in campo nel centro destra (Libertà e Democrazia per Nardò), la mia disponibilità alla candidatura a sindaco resta vincolata ad un sostegno quanto più ampio possibile, e fondato su criteri di scelta e regole chiare e condivise circa le modalità dello stare insieme. Nardò ha bisogno di una svolta amministrativa decisa e vanno superate le divisioni locali per raggiungere l’obiettivo prefissato di rilanciare Nardò al ruolo che le compete”.