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Cutrofiano, "il Comune stanzi le somme disponibili per individuare le aree a rischio crollo"

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Leccesette

La richiesta è stata avanzata dal Forum Amici del Territorio nei confronti del sindaco e dei consiglieri comunali: "indagini geologiche ferme dal 2013". “Parte degli oltre 500mila euro di spazi finanziari concessi al Comune di Cutrofiano, siano usati per il completamento delle indagini geognostiche nel centro abitato di Cutrofiano, al fine di individuate cavità sotterranee pericolose”. E' la richiesta del Forum Amici del Territorio che ha inviato una richiesta ufficiale al sindaco e a tutti i consiglieri comunali di Cutrofiano. “Il Comune di Cutrofiano per l’anno 2015 ha richiesto e ottenuto degli spazi finanziari considerevoli, in deroga al Patto di Stabilità interno, 51mila euro per spese inerenti alla messa in sicurezza del territorio e quasi 450mila euro per spese generiche, utilizzando somme provenienti dal “tesoretto” comunale” si legge nella nota che ricorda come il territorio di Cutrofiano negli ultimi secoli sia stato interessato da una intensa attività estrattiva che ha determinato la formazione di un complesso di gallerie ipogee estese per decine di chilometri sotto il territorio comunale, di cui non si conosce in buona parte la localizzazione e lo stato conservativo e statico. A causa dei crolli che si sono succeduti negli anni l’Autorità di Bacino della Regione Puglia ha approvato la modifica delle perimetrazioni concernenti la pericolosità geomorfologica per il territorio di Cutrofiano con l’inserimento di vaste aree (800 ettari) a pericolosità geomorfologica elevata (PG2) e molto elevata (PG3), che interessa anche la zona sud del centro abitato di Cutrofiano. “Tra il 2012 e il 2013 l’amministrazione comunale ha condotto parziali indagini geognostiche confermando la presenza nel centro abitato di due cavità sotterranee di origine antropica situate nel parcheggio di via Brindisi e in quello di via Otranto.Ulteriori rilievi parziali delle cavità sono stati eseguiti con l’innovativa tecnica del laser scanner da foro, da parte dell’Autorità di Bacino della Puglia, evidenziando la presenza di più gallerie sotterranee tra i 12 e 15 metri di profondità, che si estendono fin sotto edifici anche rilevanti come un supermercato. Da quello studio geologico a oggi, l’attività di indagine per l’individuazione di altre eventuali cavità sotterranee nel centro abitato di Cutrofiano è stata sospesa, probabilmente per la mancanza di risorse economiche. Per questi motivi, quindi” scrivono dal Forum Amici del Territorio “la spesa d 51mila euro destinati alla messa in sicurezza del territorio, per collocare semplici cartelli di avvertimento sul perimetro delle diverse pericolosità idro-geomorfologiche del PAI, appare incomprensibile in termini di priorità e alquanto oneroso se non inutile, per il semplice fatto che detto perimetro è in buona parte affetto da errori di geolocalizzazione e in costante aggiornamento. Com’è incomprensibile, la spesa di buona parte dei 440mila euro per opere e attività che non hanno certamente carattere d’urgenza, viceversa è prioritario e improrogabile avere un quadro dettagliato delle conoscenze di tutte le cavità antropiche sotterranee e della loro estensione, in special modo nel centro abitato del Comune. Per tutto questo l'associazione invita l'amministrazione all’uso delle al fine di eseguire nel più breve tempo possibile indagini nell’area urbana di Cutrofiano a pericolosità geomorfologica elevata e molto elevata, individuata tra le vie Collepasso, Mantova, Pisa, Livorno, Supersano e Viale della Costituzione e oltre, necessarie per la salvaguardia e l’incolumità dei Cittadini in special modo dei residenti in quelle aree.

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