
A distanza di cinque mesi dall’ultimo sopralluogo, continuano i ritardi che riguardano l’opera. Antonio Rotundo: “La situazione merita maggiore attenzione per le ricadute e l’impatto che il cantiere potrebbe avere sul quartiere”. Lunedì prossimo la Commissione controllo di Palazzo Carafa tornerà ad occuparsi del problema dell'ex Caserma Massa: ad annunciarlo è il presidente dell’organismo, Antonio Rotundo, che evidenzia come dai tempi del sopralluogo di giugno affrontato per “verificare l'iter del cantiere” le cose “non sono affatto cambiate, tutto è fermo esattamente come cinque mesi fa”. “Le previsioni che indicavano il probabile avvio dei lavori di costruzione del parcheggio interrato in autunno – precisa - sono destinate perciò a rimanere tali, a causa dei ritardi nella rimozione di un cavo elettrico che già a giugno l'impresa De Nuzzo chiarì alla commissione come quel lavoro non fosse compito del concessionario ma del Comune; la vicenda del cavo, incredibile ma vero, si è ingarbugliata con il risultato che ad oggi l'Enel che dovrebbe rimuoverlo non l'ha ancora fatto, con il risultato che i tempi per l'inizio dei lavori del project si allungano ancora e non sappiamo di quanto”. Per Rotundo, è utile ricordare che a causa della diminuzione di circa 50 parcheggi e delle prescrizioni della Soprintendenza il progetto originario deve essere rivisto, con nuova approvazione della Giunta e dello stesso Consiglio Comunale. Da rinegoziare anche la stessa convezione che regola i rapporti tra la De Nuzzo ed il Comune, adempimenti necessari ed indispensabili per l'apertura del cantiere che registrano “ritardi davvero intollerabili e sui cui tempi e responsabilità la Commissione chiederà spiegazioni al dirigente competente nella seduta di lunedì”. Per Rotundo si tratta di un’opera strategica nel cuore della città che “merita sicuramente ben altra attenzione per le ricadute e l'impatto che quel cantiere aperto da ormai troppi anni ha sia sulla vita del quartiere, che sulle attività commerciali della zona, nonché agli occhi di tanti turisti e visitatori che non meritano di vedere quell'orrenda cartolina della città del barocco”. foto repertorio.