
Il consigliere regionale del gruppo Conservatori e riformisti replica al collega del Pd che si era espresso contro l’infrastruttura: “Opera pubblica fondamentale per il territorio già finanziata ma nemmeno cantierizzata. Basta ai fondamentalismi del no a tutto”. È ancora scontro sul tema del raddoppio della statale 275, Maglie-Leuca. Ad intervenire è il consigliere regionale di Oltre con Fitto, Erio Congedo, che replica al consigliere del Pd, Sergio Blasi, dopo che quest’ultimo aveva espresso nei giorni scorsi le perplessità sull’opera, definendola “vergogna delle vergogne” anche in relazione alle vicende di malaffare emerse negli appalti Anas nell’ambito delle inchieste della Procura di Roma. Ma per Congedo la “vera vergogna” starebbe nel fatto che l’infrastruttura debba essere ancora cantierizzata, sebbene esista un progetto esecutivo per il raddoppio e messa in sicurezza dell’arteria e i lavori siano stati finanziata due volte per complessivi 288 milioni di euro. “Oggi – afferma - compito della Regione e di tutte le Istituzioni coinvolte non può essere quello di bloccare l’iter per ricominciare tutto dall’inizio secondo uno schema da gioco dell’oca a danno del territorio, ma esattamente il contrario. Compito delle Istituzioni competenti a cominciare dalla Regione deve essere quello di vigilare e di mettere in atto ogni iniziativa tesa ad accelerare l’iter di realizzazione di un’opera fondamentale per le ambizioni economiche e turistiche del Salento e per il diritto alla sicurezza stradale e alla mobilità di un’arteria che non a caso viene definita la ‘strada della morte’”. “Dopo oltre 20 anni di vicende giudiziarie – spiega -, intoppi burocratici e, purtroppo, di incidenti mortali, è ora di dire basta ai fondamentalismi del no a tutto e al contrario di tutto. Stop a intoppi e a giochetti e nel rispetto delle indagini in corso, si proceda senza più tentennamenti”.