
I carabinieri li hanno identificati grazie alle immagini del circuito di sorveglianza che li ha riprtese mentre lanciavano oggetti e altri oggetti verso la tifoseria avversaria. Dopo gli scontri tra tifosi di domenica pomeriggio a Fasano, scattano gli arresti. Sono in tutto cinque le persone finite in manette, tre ultras brindisini e due della provincia di Lecce. Si tratta di Maurizio Rossetti di 35 anni e Alessandro Luigi Romano di 21 anni, entrambi di Galatina e di Giovanni Berberi, 22enne, Marco Corbascio, 22enne e Mario Pinto di 25 anni, tutti di Fasano. I cinque tifosi violenti sono stati individuati dai carabinieri della Compagnia di Fasano che hanno visionato le immagini del circuito di sorveglianza dello stadio dove si è giocata la partita Fasano-Galatina valevole per il campionato regionale Puglia girone “B”. Nei fotogrammi sono stati riconosciuti mentre lanciavano sassi, aste di bandiere e vari corpi contundenti nei confronti delle tifoserie avversarie partecipando in maniera attiva a tutte le fasi degli scontri. I tafferugli sono, infatti, scoppiati sia all'interno dello stadio che all'esterno dove solo l'intervento dei carabinieri ha permesso di evitare che i facinorosi di entrambe le tifoserie venissero a cantoatto. Rossetti e Romano sono stati rintracciati a Galatina con l’ausilio dell’Arma locale. Sono tuttora in corso le indagini tese alla individuazione di ulteriori partecipanti ai disordini per la successiva proposta del provvedimento di DASPO. Gli arrestati, che dovranno rispondere di “lancio e possesso di materiale pericoloso in occasione di manifestazioni sportive”, sono stati tradotti presso la casa circondariale di Brindisi.