
Il presunto capo clan della Sacra corona unità squinzanese torna libero dopo la decisione del tribunale del Riesame che ha accolto le richieste dell’avvocato Elvia Belmonte. Torna in libertà Antonio Pellegrino, il 41enne ritenuto il capo clan della Sacra corona unità nel territorio di Squinzano: a stabilirlo è stato il Tribunale del Riesame che ha accolto il ricorso dell’avvocato Elvia Belmonte. L’uomo, sfuggito alla cattura nel corso dell’Operazione Vortice Deja vu del novembre 2014, era stato arrestato il 25 maggio scorso in Ungheria mentre tentava di attraversare la frontiera con la Romania, ed estradato in Italia il 5 giugno. Al momento della cattura, aveva con sé documenti falsi e 25mila euro in contanti. Pellegrino era ricercato perché ritenuto responsabile di serie di reati che vanno dall’associazione a delinquere di tipo mafioso a delitti contro la pubblica amministrazione. Era inoltre coinvolto nell’operazione White Butcher della Guardia di Finanza, dove era accusato per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.