
Giovedì 29 ottobre a Galatina focus su Afghanistan, Siria, Libia e Kurdistan a cura di Arci Lecce: testimonianze, stand gastronomici e performance per una cultura dell'accoglienza "Fuggo dunque sono". Questo il titolo della giornata di incontri e riflessioni dedicata al tema delle migrazioni che si terrà giovedì prossimo a Galatina. Organizzata da Arci Lecce, prevede un momento di dibattito che darà spazio anche alla voce dei diretti interessati. Le storie dei popoli in fuga dalle guerre, dall'Afghanistan, Siria, Libia e Kurdistan, riavranno così volti e vita vita grazie ai racconti di alcuni protagonisti. Un modo per passare dall'indefinito al definito, per comprendere fino in fondo le ragioni di un fenomeno, quello migratorio, presentato sempre e solo sotto la luce dell'emergenza. Per avvicinarsi e conoscere chi è costretto a fuggire dal proprio Paese affrontando i disagi e le tragedie della migrazione. Interventi di Cosimo Montagna, sindaco di Galatina; Daniela Vantaggiato, asessore alle politiche sociali e cultura del Comune di Galatina; Antonio Ciniero, Università del Salento; Fabio De Nardis, Università del Salento; Don Antonio Santoro, parroco SS Pietro e Paolo di Galatina, Frà Rocco, comunità francescana di Galatina; padre Gianni Capaccioni, missionario comboniano. Coordina Roberto Molentino. A seguire si potranno gustare i cibi e le specialità di queste terre e apprezzare la performance teatrale di alcuni beneficiari dei progetti SPRAR, seguiti dalla ballerina Stefania Mariano, e quella canora dei bambini dell'asilo steineriano “Il Giardino”. Si lascerà poi spazio ai ritmi salentini dei “Mara a ci cappa” e all'originale commistione di suoni salento-africani dei “Tukré”. Previste inoltre visite guidate alla mostra sul tarantismo presso il Museo Civico "Pietro Cavoti". Appuntamento giovedì 29 ottobre, ore 18, Chiostro Palazzo della cultura - Galatina