
Le Terme rimarranno in mano pubblica, dopo l’accordo raggiunto dalla Regione Puglia e dal Comune di Santa Cesarea. Nominato anche il nuovo consiglio di amministrazione, col presidente di azienda che sarà Rocco Bleve. Le Terme di Santa Cesarea rimarranno in mano pubblica. La Regione Puglia e il Comune hanno trovato l’accordo e nominato il Consiglio di amministrazione. Intanto verrà interrotto il programma di dismissioni della società Terme di Santa Cesarea Spa, che continuerà ad essere un ente pubblico. Presidente dell’azienda è stato nominato Rocco Bleve, l’attuale direttore sanitario della struttura riabilitativa. Molto soddisfatto del risultato il sindaco di Santa Cesarea, Pasquale Bleve. «Con il governatore Emiliano c’è stata la massima intesa e il comune proposito di rilanciare l’azienda termale – ha detto - Gli obiettivi sono stati condivisi da subito: lo sviluppo del termalismo e dell’azienda nell’interesse del territorio del Salento». Gli organi di gestione sono stati ridotti da 5 a 3. Accanto al presidente siederanno nel Consiglio di amministrazione (Cda) due funzionari della regione. E’ utile ricordare che la regione detiene il 50,5 delle quote di proprietà, mentre il comune partecipa con il 49,5. «Le Terme sono un’impresa fra le più redditizie del territorio», ha aggiunto il primo cittadino, «Purtroppo, fino a qualche anno fa, è stata un po’ trascurata. Ma oggi c’è il comune intento di rilanciarla e penso che da questa intesa possa nascere qualcosa di positivo per l’intero Salento». Oltre al Cda è stato nominato anche il Collegio sindacale per la revisione dei conti presieduto da un funzionario regionale. Il comune ha espresso uno dei 2 sindaci nella persona della dottoressa Tonina Miggiano. «Vogliamo trovare una soluzione condivisa quanto prima e con il massimo impegno – ha concluso il sindaco Bleve - In prospettiva, magari, si cercherà di cambiare anche l’assetto societario, per creare un terreno fertile e attrarre anche investitori privati». Fonte: Salute Salento.