
Il comandante della polizia locale di Melendugno contro gli incivili: colti sul fatto e pubblicate le foto dei contravventori. L’occhio della polizia municipale non perdona, così nel territorio di Melendugno gli agenti sono riusciti a immortalare diversi cittadini, poco civili, nell’atto di gettare rifiuti in luoghi non consentiti. A darne notizia sulla sua pagina “Il comandante risponde” è un orgoglioso comandante della polizia municipale Antonio Nahi, che già dallo scorso aprile aveva disposto l’impiego di ronde di pattuglie in abiti civili e videocamere di sorveglianza per “pizzicare” i contravventori. Incastrati da inequivocabili foto, sono finite nei guai diverse persone, ora denunciate e multate con sanzioni fino a 166 euro. Una cifra che può lievitare fino a 500 in caso di soggetti recidivi. Ma non solo, perché non è escluso che, a seconda dei casi, la sanzione di trasformi in denuncia penale per il nuovo reato di inquinamento ambientale, ex articolo 452 bis del codice penale. In tal caso, la sanzione pecuniaria si trasforma nella reclusione da due a sei anni per “chiunque abusivamente cagioni una compromissione o un deterioramento significativi e misurabili delle acque o dell’aria, o di porzioni estese o significative del suolo o del sottosuolo; di un ecosistema, della biodiversità, anche agraria, della flora o della fauna”. La disposizione prevede inoltre una circostanza aggravante nel caso in cui “l’inquinamento è prodotto in un’area naturale protetta o sottoposta a vincolo paesaggistico, ambientale, storico, artistico, architettonico o archeologico, ovvero in danno di specie animali o vegetali protette”. Insomma, guai grossi per chi non rispetta la legge e l'ambiente. Un atteggiamento inspiegabile visto che in realtà smaltire i rifiuti ingombranti è anche facile e gratuito: nel territorio di Melendugno basta chiamare il numero 800.210805 e prenotarne il ritiro dalla propria abitazione.