I giovani del movimento studentesco di CasaPound Italia hanno inscenato una protesta all’esterno dell’istituto scolastico di Nardò, evidenziando la contrarietà alla proposta del governo Renzi. Al suon di “Il Vanoni tifa rivolta” il Blocco Studentesco ha fatto irruzione all’ingresso dell'I.T.C.G. “E. Vanoni”: i ragazzi del movimento studentesco di CasaPound Italia hanno svolto un sit-in con il duplice obiettivo di presentare la candidatura al consiglio di Istituto e prendere una posizione verso la riforma scolastica del governo Renzi. "Abbiamo voluto esprimere il nostro dissenso e quello degli altri studenti della nostra scuola verso una riforma che rappresenta un abominio per l’intero sistema solastico - dichiarano i ragazzi del movimento in una nota - ci opponiamo categoricamente alla creazione della figura di un preside manager che favorisce un processo di aziendalizzazione della scuola pubblica, che trascura la formazione umanistica e spirituale degli studenti e consente a privati di lucrare sulle nostre teste." "Tutte le problematiche presenti anche nella realtà neretina sono la diretta conseguenza di queste scelte legislative – concludono– Strutture fatiscenti, fondi insufficienti per sopperire a tutte le necessità degli studenti e soluzioni inadeguate a problemi non poco rilevanti sono alcuni degli argomenti che Michele Parisi e Filippo Di Gesù, della classe 5° A S.I.A., porteranno in Consulta provinciale e nei consigli di istituto. Porteremo le nostre proposte davanti agli organi competenti e ci batteremo per riprendere in mano le redini del nostro futuro”.
I giovani del movimento studentesco di CasaPound Italia hanno inscenato una protesta all’esterno dell’istituto scolastico di Nardò, evidenziando la contrarietà alla proposta del governo Renzi. Al suon di “Il Vanoni tifa rivolta” il Blocco Studentesco ha fatto irruzione all’ingresso dell'I.T.C.G. “E. Vanoni”: i ragazzi del movimento studentesco di CasaPound Italia hanno svolto un sit-in con il duplice obiettivo di presentare la candidatura al consiglio di Istituto e prendere una posizione verso la riforma scolastica del governo Renzi. "Abbiamo voluto esprimere il nostro dissenso e quello degli altri studenti della nostra scuola verso una riforma che rappresenta un abominio per l’intero sistema solastico - dichiarano i ragazzi del movimento in una nota - ci opponiamo categoricamente alla creazione della figura di un preside manager che favorisce un processo di aziendalizzazione della scuola pubblica, che trascura la formazione umanistica e spirituale degli studenti e consente a privati di lucrare sulle nostre teste." "Tutte le problematiche presenti anche nella realtà neretina sono la diretta conseguenza di queste scelte legislative – concludono– Strutture fatiscenti, fondi insufficienti per sopperire a tutte le necessità degli studenti e soluzioni inadeguate a problemi non poco rilevanti sono alcuni degli argomenti che Michele Parisi e Filippo Di Gesù, della classe 5° A S.I.A., porteranno in Consulta provinciale e nei consigli di istituto. Porteremo le nostre proposte davanti agli organi competenti e ci batteremo per riprendere in mano le redini del nostro futuro”.