Il tempo rovina la statua del Santo Patrono di Porta Rudiae, a Lecce: in meno di un mese danneggiate due dita e il volto della statua. Una foto con un buono zoom rivela un particolare inquietante: alla statua del Santo Patrono leccese, Santo Oronzo, quasi mancano due dita ed il volto. L'effetto del tempo sulla fragile pietra leccese produce i suoi danni così, in men che non si dica, la statua si sta progressivamente sbriciolando. Ad accorgersene è stato Filippo Montinari che, fotografando lo stesso soggetto a distanza di meno di un mese, ha fatto la brutta scoperta. "Mi sono accorto di un particolare veramente spiacevole" scrive "il 24 aprile feci delle foto in notturna con la luna a S.Oronzo di Porta Rudiae, stasera (18 maggio) a circa 24 giorni di distanza constato la 'caduta' di una parte delle 'dita benedicenti'' del nostro Santo Patrono. Approfondendo" continua "ho notato che anche il viso ormai è sfigurato. Credo sia necessario programmare un intervento di recupero e consolidamento. Probabilmente" suggerisce "con affidamento diretto si potrebbe risparmiare qualcosa approfittando dei lavori all'Ospitale dello Spirito Santo attiguo alla stessa struttura".
Il tempo rovina la statua del Santo Patrono di Porta Rudiae, a Lecce: in meno di un mese danneggiate due dita e il volto della statua. Una foto con un buono zoom rivela un particolare inquietante: alla statua del Santo Patrono leccese, Santo Oronzo, quasi mancano due dita ed il volto. L'effetto del tempo sulla fragile pietra leccese produce i suoi danni così, in men che non si dica, la statua si sta progressivamente sbriciolando. Ad accorgersene è stato Filippo Montinari che, fotografando lo stesso soggetto a distanza di meno di un mese, ha fatto la brutta scoperta. "Mi sono accorto di un particolare veramente spiacevole" scrive "il 24 aprile feci delle foto in notturna con la luna a S.Oronzo di Porta Rudiae, stasera (18 maggio) a circa 24 giorni di distanza constato la 'caduta' di una parte delle 'dita benedicenti'' del nostro Santo Patrono. Approfondendo" continua "ho notato che anche il viso ormai è sfigurato. Credo sia necessario programmare un intervento di recupero e consolidamento. Probabilmente" suggerisce "con affidamento diretto si potrebbe risparmiare qualcosa approfittando dei lavori all'Ospitale dello Spirito Santo attiguo alla stessa struttura".