
Nuovo presunto episodio di violenza nella campagna elettorale di Cavallino: dopo quanto accaduto alla candidata Sparapano, accuse ribaltate nei confronti di quest’ultima. Non è certamente una campagna elettorale serena quella che si sta consumando in questi giorni a Cavallino: dopo l’aggressione a cui sarebbe stata sottoposta la candidata della lista “Futuro e Democrazia”, Manuela Sparapano, arriva la denuncia di un nuovo episodio di intolleranza, che ribalta le accuse dei giorni scorsi. Sì, perché a evidenziare una nuova aggressione questa volta è la Lista Gorgoni: vittima sarebbe, stando ai rappresentanti dell’amministrazione uscente, il padre dell’assessore uscente, Tony Palermo, raggiunto da “ingiuriose e calunniose affermazioni” che gli sarebbero arrivate dalla candidata sindaco, Carla Rugge, e dalla stessa Sparapano. Con un’appendice violenta, ovvero un presunto calcio dato dal marito della candidata consigliera proprio al padre dell’ex assessore. “Quanto accaduto – sottolineano dalla Lista Gorgoni - va stigmatizzato e condannato, e rappresenta la conseguenza di una campagna elettorale che non è stata improntata da parte di ‘Futuro e Democrazia’ sui contenuti programmatici e su un civile e democratico confronto, ma condotta strumentalmente su livelli inaccettabili per il buon senso e per la dignità dei cittadini elettori”.