
Tra gli indagati anche un 29enne che proprio da ieri ha lo status di rifugiato. Le indagini che hanno portato la direzione distrettuale antimafia di Bari ha emettere cinque provvedimenti per terrorismo internazionale - due eseguiti e uno in corso di esecuzione - sono incominciate da uno screenshot trovato sul telefonino di uno degli indagati. L'immagine ritraeva una parte dell'aeroporto barese accessibile solo dopo il check in. La foto assieme a quelle del porto di Bari, di un centro commerciale che si trova alle porte della città e di altri "obiettivi sensibili"- come l'aeroporto di Londra - erano tutte conservate nei cellulari dei due afghani fermati. Uno di loro - un 30enne che è stato anche ospite del Cara di Bari- aveva rapporti stabili con il suo Paese di origine. Spesso - hanno accertato le indagini - si collegava a un sito internet di ispirazione talebana da cui scaricava video che inneggiavano alla guerra santa - molti i brani di incitazione alla jihad memorizzate nel Pc, oppure video in cui si mostrava l'uccisione da parte dell'aviazione americana di un capo talebano. L'altro cittadino afghano di 23 anni è stato trovato in possesso di una m16, arma di assalto bellico. I due avevano rapporti fittissimi con un pachistano e un altro afghano che facevano da basisti per l'arrivo di immigrati. I due infatti sono indagati per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Il pachistano, che aveva un regolare permesso di soggiorno, forniva sostegno logistico e documenti falsi a chi arrivava in Italia; il cittadino afghano invece ha ricevuto lo status di rifugiato politico era in partenza per la Francia e gestiva il traffico di immigrati. Le indagini, iniziate più di un anno fa, sono incominciate proprio perché gli indagati erano stati notati – nei pressi di un centro commerciale di Bari – mentre scattavano fotografie e registravano video di negozi e parcheggio. Così sono stati avviati controlli e verifiche che hanno condotto gli inquirenti ad analizzare video e foto contenuti nei telefonini. Secondo gli investigatori la cellula terroristica stava preparando attentati in Italia, Francia, Inghilterra e Belgio. Fonte: BariSette