La storia della piazza e della fontana rimossa tornano d’attualità grazie ad uno scatto che permette di vedere uno dei cavalli alati che componevano l’installazione. Un’opera scultorea inaugurata il 15 aprile 1925 in occasione del Congresso Eucaristico e rimossa nel 1957, per poi svanire nel nulla in circostanze tutte da ricostruire: è avvolta di fascino e di mistero la storia della fontana dei cavalli alati che si trovava nel centro di piazza Duomo, a Lecce. Sembra che a chiedere la rimozione dell’installazione fosse stata la madre superiora del convento, che avrebbe trovato di cattivo gusto la rappresentazione dei genitali dei cavalli alati, ma le fonti ufficiali motivano lo spostamento con problemi di carattere igienico. Fatto sta che a lungo in molti si sono domandati che fine abbiano fatto le immagini che componevano la storica fontana: e come riportato qualche tempo fa da questo giornale, voci attestavano la presenza di una coppia dei quattro cavalli in una villa privata. Ed effettivamente una statua si trova nel giardino di una casa di via Don Bosco, poco lontana dalla stazione ferroviaria del capoluogo salentino. A raccontare la storia di quell’abitazione è Mario Cazzato, titolare della “Libreria del sole” di Lecce: “Costruita negli anni 20 accanto allo scomparso stabilimento dove all'ingresso c'era la colossale statua di Cristoforo Colombo, in via Arte del cemento ora via Don Bosco. Qui lavoravano fino a 300 operai adetti alla realizzazione di elementi prefabbricati in cemento che furono utilizzati nelle più significative architetture del periodo. In quello che rimane del giardino esiste ancora il cavallo alato del Bortone proveniente dalla fontana di piazza Duomo rimossa nel 1957. Famosi in tutta Italia i Peluso dovettero chiudere la loro innovativa attività negli anni 40”. Foto: Mario Cazzato.