
Si terrà domani presso il Palazzo Baronale, a cura della Pro Loco, la presentazione del libro di Leonello Bertolucci, edito da Lupo editore. Sabato 17 ottobre 2015 - ore 19.30 a Giurdignano, presso il Palazzo Baronale, a cura della Pro Loco, viene presentato al pubblico il libro “Respiri di Pietra, monumenti megalitici del Salento” fotografie di Leonello Bertolucci con una prefazione di Edoardo Winspeare. Partecipano all’incontro Leonello Bertolucci (fotografo), Cosimo Lupo (editore), Maurizio Nocera (scrittore), Fabio Protopapa (appassionato del territorio). Modera la serata Ilaria Ricchiuto. Nel libro fotografico “Respiri di Pietra”(Lupo Editore), Bertolucci, noto fotografo che lavora per l’editoria internazionale, offre un percorso d’autore attorno alle affascinanti e ancestrali presenze megalitiche del territorio salentino. Attraverso il linguaggio asciutto del bianco e nero interroga questi testimoni del tempo. Leonello Bertolucci abita a Milano (dove oltre che fotografo è docente di fotografia e photoeditor) ma è talmente attratto dal Salento da avere una casa nella Grecìa Salentina, dove viene ogni volta che può. Egli ha istintivamente avvertito il fascino e il respiro di queste pietre che dialogano con la volta celeste, con gli alberi, con l’acqua e chissà cos’altro. I suoi sono ritratti fotografici di presenze vive, il libro che li raccoglie è un viaggio nel tempo. Introduce l’esplorazione un testo appositamente scritto da Edoardo Winspeare, sensibile conoscitore del territorio e della sua cultura, sulla stessa lunghezza d’onda fatta di visioni. Menhir, dolmen e specchie fanno del Salento il principale sito italiano per densità e numero complessivo di presenze megalitiche, nonché uno dei maggiori d’Europa. Si tratta dunque di un enorme patrimonio storico, culturale e archeologico che può rappresentare non solo motivo di studio, ma anche notevole occasione d’interesse turistico per chi visita questa terra. A tutt’oggi, però, salvo alcune eccezioni tra cui spicca Giurdignano, la gran parte dei megaliti salentini aspetta un’adeguata tutela e valorizzazione; un lavoro fotografico che indaga le presenze megalitiche del Salento vuole essere anche un segnale preciso, un contributo alla sensibilizzazione e alla riscoperta di questo tesoro troppo spesso dimenticato. La valorizzazione del patrimonio megalitico, urgente anche in termini di tutela e arresto del degrado, renderebbe possibile la creazione di un vero e proprio percorso tra i megaliti del Salento, un itinerario avvincente da proporre anche in chiave turistica. In tal senso nel libro è presente un’appendice utile per identificare ogni megalite e localizzarlo sul territorio così da poterlo raggiungere e visitare compiendo due viaggi di scoperta in uno: un viaggio nel passato degli antichi abitatori del Salento, e un viaggio nel presente dei suoi borghi e delle sue campagne.