L’idea di dedicare un monumento all’attore pugliese da esporre nella hall del Teatro Fasano di Taviano si sta rivelando complicata: non convincono ancora i bozzetti presentati. E si riapre la selezione. L’idea era semplice, ovvero dedicare un busto a Luca Medici, in arte Checco Zalone, come “salvatore del cinema italiano”, ma l’applicazione pratica non sembra aver dato gli esiti sperati e così la commissione deputata alla scelta del bozzetto su cui modellare la statua da inserire nella hall del Multiplex Teatro Fasano di Taviano ha deciso di bocciare tutte le proposte. Nessuno dei progetti presentati nei giorni scorsi, in seguito alla proposta del cinema tavianese, ha soddisfatto i requisiti richiesti dalla commissione incaricata, composta dal regista barese e storico collaboratore di Zalone, Gennaro Nunziante, dal docente di Estetica presso l’Università del Salento, Paolo Pellegrino, ed Antonio Mosticchio, gestore della sala cinematografica locale. In particolare, a giudizio degli esperti, i ritratti abbozzati di Zalone non somiglierebbero abbastanza all’attore pugliese né tanto meno sarebbero capaci di cogliere la spontaneità del personaggio: “Nessuna delle opere presentate – avrebbe comunicato la giuria - rispecchia i criteri richiesti e le attese manifestate, per cui ritiene di dover riaprire i termini del bando e procedere ad una seconda sessione di valutazione”. Tutto da rifare, insomma, in attesa della “fumata bianca”. Nella gallery i bozzetti bocciati. Foto Multiplex Teatro Fasano di Taviano.
L’idea di dedicare un monumento all’attore pugliese da esporre nella hall del Teatro Fasano di Taviano si sta rivelando complicata: non convincono ancora i bozzetti presentati. E si riapre la selezione. L’idea era semplice, ovvero dedicare un busto a Luca Medici, in arte Checco Zalone, come “salvatore del cinema italiano”, ma l’applicazione pratica non sembra aver dato gli esiti sperati e così la commissione deputata alla scelta del bozzetto su cui modellare la statua da inserire nella hall del Multiplex Teatro Fasano di Taviano ha deciso di bocciare tutte le proposte. Nessuno dei progetti presentati nei giorni scorsi, in seguito alla proposta del cinema tavianese, ha soddisfatto i requisiti richiesti dalla commissione incaricata, composta dal regista barese e storico collaboratore di Zalone, Gennaro Nunziante, dal docente di Estetica presso l’Università del Salento, Paolo Pellegrino, ed Antonio Mosticchio, gestore della sala cinematografica locale. In particolare, a giudizio degli esperti, i ritratti abbozzati di Zalone non somiglierebbero abbastanza all’attore pugliese né tanto meno sarebbero capaci di cogliere la spontaneità del personaggio: “Nessuna delle opere presentate – avrebbe comunicato la giuria - rispecchia i criteri richiesti e le attese manifestate, per cui ritiene di dover riaprire i termini del bando e procedere ad una seconda sessione di valutazione”. Tutto da rifare, insomma, in attesa della “fumata bianca”. Nella gallery i bozzetti bocciati. Foto Multiplex Teatro Fasano di Taviano.