
Le due donne sono state apostrofate come "malate" e si sono rivolte ad un avvocato. Un carabiniere in pensione è finito in tribunale per aver insultato due vicine di casa lesbiche. La denuncia è stata presentata due anni fa a seguito di ripetuti episodi: secondo le due donne l'uomo, ottantenne leccese, le avrebbe apostrofate come “malate” condendo gli insulti con minacce (“se fossi ancora in servizio vi farei vedere io”) e gesti osceni mimati con una stampella. Le aggressioni verbali di cui sono state oggetto hanno causato nelle due ragazze un grave stato di agitazione tanto da dover richiedere l'intervento del 118. Qualche giorno dopo le due donne si sono rivolte ad un avvocato e il sostituto procuratore Maria Vallefuoco ha emesso un decreto di citazione a giudizio: l'anziano maresciallo dovràò rispondere di minacce e molestie continuate.